Il 'tweet' anti-Trump di Ricciardi |
Di Ricciardi ha parlato stamane Nicola Porro nella sua sempre ficcante 'zuppa' (con cui non sempre mi trovo d'accordo), ponendo in risalto il 'retweet' del consulente del governo e 'uomo dell'OMS', come lo definisce il giornalista de "Il Giornale", postando un video dell'onnipresente Michael Moore ('paladino' della Sinistra benpensante americana, di cui ogni cagata, e le sue devono essere particolarmente grosse vista la mole, viene applaudita dai radical poco chic suo pari) in cui una sagoma di Donald Trump, munifico alleato dell'Italia, viene preso a calci e cazzotti da alcuni personaggi che, evidentemente, non la 'pensano' come lui. Ma si sa, c'è tutto un mondo di 'illuminati' che, per contrastare un pensiero politico non gradito, si ritiene in diritto di utilizzare qualsiasi mezzo, partendo dall'assunto che 'gli altri' sono il Male, sempre e comunque.
Ancora più bizzarro il corollario del 'tweet' di cui, forse colpevolmente, non sono riuscito a estrapolare un eventuale senso ironico: "Questo retweet è sbagliato. Il senso era “guardate quanto è amato” (beloved). Ma nessun messaggio equivoco può essere dato su gesti violenti anche se verso un pupazzo. Procedo a cancellarlo". Tant'è: o Ricciardi ci prende in giro dimostrando una pochezza culturale immane (eufemismo), oppure è di una ignoranza abissale in campo 'social', visto che il 'retweet' è ancora lì, bello carico di pugni e sberleffi verso l'alleato americano dell'Italia.