sabato 26 aprile 2025

Zara Larsson si confessa: "Adoro essere al centro dell'attenzione"

Zara Larsson nell'articolo del "Daily Star"
Fari puntati su Zara Larsson, la cantante svedese nativa di Solna, classe 1997, famosa già fin dalla sua più giovane età quando, ad appena 10 anni, vinse il 'talent show' "Swedish's Got Talent".
Un'abitudine al successo e a finire nel centro dell'attenzione per il successo mai negata dalla stessa Larsson, come scrive nella sua intervista il 'tabloid' inglese "Daily Star": "Fin da quando ero bambina sono sempre stata preparata per diventare una celebrità. Mi piace tutto di quello che questo comporta, anche se non immaginavo come sarebbe stato avere la propria privacy sempre invasa. Ma sono pronta e preparata per tutto questo, mi piace, non posso negarlo".
Nel suo nuovo 'single' "Pretty Ugly" canta: "A volte una ragazza non vuole comportarsi bene". Parole e musica paragonate al periodo in cui furoreggiava il brano "Dirrty" di Christina Aguilera, la cosiddetta "Dirrty Era".
"Christina è sempre stata nella mia personale 'top 3' degli artisti - replica la Larsson -, ma non credo che il mio video dia una sensazione di 'dirty', assolutamente. Lascerò comunque decidere a voi".
Cinque MTV Europe Music Awards, quattro Grammis, tre Nickelodeon Kids' Choice Awards, un anno fa era uscita la sua 'hit' "Symphony", con oltre 12 milioni di visualizzazioni su TikTok. "Non so come sia successo, ma è una cosa che mi ha fatto molto ridere. Certe cose però nascono da sole e non possono essere controllate" , conclude la Larsson.

Suicida Virginia Giuffré, accusò Jeffrey Epstein e il principe Andrea

La copertina del sito di Fox News con la notizia
Virginia Giuffré
, grande accusatrice del principe Andrea d'Inghilterra e dell'ormai defunto imprenditore Jeffrey Epstein per violenze sessuali, si è suicidata in Australia. Ne ha dato notizia la famiglia.
Di nazionalità statunitense, 41 anni, la Giuffré è stata ritrovata priva di vita nella sua casa in Australia.
Aveva accusato il defunto miliardario statunitense Epstein di averla usata come schiava sessuale e il principe Andrea di averla stuprata quando aveva 17 anni. Il fratello di re Carlo III, dopo avere ripetutamente negato ogni accusa, aveva evitato il processo pagando un risarcimento multimilionario.
All'inizio di aprile era stata dimessa dal Sir Charles Gairdner Hospital di Perth, una settimana dopo aver raccontato sul proprio profilo Instagram che le sarebbero rimasti solo "quattro giorni di vita" in seguito a un "drammatico incidente stradale" (uno scontro con uno scuolabus, ndr) e aun non meglio 'precisato problema ai reni. Secondo quanto riportato invece dal TgCom, il magazine americano "People" aveva raccolto nuove dichiarazioni della donna. Nell'intervista, la Giuffré aveva cambiato versione sui lividi mostrati su Instagram, lasciando intendere che non erano dovuti all'incidente stradale, ma a "problemi con l'ex marito", dalla quale si era separata a inizio anno. Inoltre, aveva specificato che i medici le avevano lasciato "quattro giorni di vita. Ma solo se in quel lasso di tempo non mi avessero curato", aveva aggiunto. Anche attorno all'incidente, però, aveva palesato timori che lo scontro con lo scuolabus non fosse stato casuale.
"Si è suicidata nella sua fattoria dopo essere stata vittima per tutta la vita di abusi e traffici sessuali", hanno dichiarato i parenti. "Alla fine il peso degli abusi è stato così pesante che per Virginia è diventato insopportabile gestirlo", ha aggiunto la famiglia della donna ricordandone "l'incredibile coraggio e il suo spirito amorevole". La Giuffré lascia tre figli: Christian, Noah ed Emily.

Florence Pugh tra applausi e trasparenze alla 'prima' di "Thunderbolts"

Florence Pugh sexy nell'articolo del "Daily Star"
Grande successo per la 'prima' di "Thunderbolts", il nuovo film della Marvel, avvenuta a Londra.
Al centro dell'attenzione è stata Florence Pugh che, nel film, interpreta il doppio personaggio di Yelena Belova e della Vedova Nera in quello che è il 36° film del Marvel Cinematic Universe (MCU) e l'ultimo della cosiddetta "Fase Cinque".
La Pugh, attrice britannica nativa di Oxford, classe 1996, è stata applaudita sia per quella che è stata considerata una grande interpretazione (nel 2020 ottenne la candidatura all'Oscar come miglior attrice non protagonista per il film "Piccole donne"), sia per l'abito bianco trasparente che ha mostrato generosamente le proprie forme al pubblico.
Nel complesso, la serata è stata un evento di grande richiamo, con il cast al completo che ha sfilato sul 'red carpet', suscitando l'entusiasmo dei fan e dei media presenti.

lunedì 21 aprile 2025

In Giappone il nuovo paradiso del sesso è Okubo Park

Un'immagine di Okubo Park da TikTok
E' un servizio molto particolare quello proposto dall'agenzia AGI nella giornata di Pasqua appena trascorsa: l'argomento è, manco a farlo apposta, il sesso. In questo caso il turismo sessuale esploso in questi tempi in Giappone, con un espresso riferimento alle 'giovani donne' che affollano il Parco Okubo nella 'frenetica vita notturna del quartiere di Kabukicho'. Non ci sono dati ufficiali, prosegue l'articolo, ma basta fare due passi per il parco per rendersi conto che sempre più uomini stranieri vi si recano dopo aver visto i video su Instagram e TikTok.
La zona vicino a Kabukicho sarebbe diventata un'attrazione turistica per i fan dell'argomento e, secondo il racconto di una ragazza intervistata, metà dei suoi clienti sarebbero stranieri.
E ancora, un'altra ragazza prosegue: "Dato che non sanno comunicare in giapponese, scrivono 'quanto costa?'" sui loro telefoni con un traduttore automatico", aggiungendo che gli uomini che frequentano l'Okubo Park provengono solitamente dalla Corea del Sud, dalla Cina o da Taiwan, ma anche dal Nord America e dall'Europa.
Le ragazze sostengono di lavorare per conto proprio, senza protettori. Portano i clienti nei vicini "love hotel" e fanno pagare in media dai 15.000 ai 30.000 yen (dai 100 ai 200 dollari) l'ora.
Secondo Arata Sakamoto, direttore di Rescue Hub, un rifugio creato da una Ong per le prostitute dell'Okubo, sempre più donne si prostituiscono perché hanno bisogno di guadagnare, mentre dieci anni fa non era comune vedere donne giapponesi lavorare come prostitute per strada. Ma dopo la pandemia di COVID-19, "le giovani donne hanno iniziato a vendere sesso a prezzi bassi".
In Giappone è proibito il sesso a pagamento che prevede la penetrazione e nel caso sono le lavoratrici del sesso a dover affrontare multe e persino pene detentive, al contrario dei clienti. (fonte: AGI)


Qui sotto alcune immagini tratte dalla 'top 20' delle attrici porno giapponesi...
18° posto: Ameri Ichinose

9° posto: Kaho Shibuya

7° posto: Saeko Matsuhita

1° posto: Yua Mikami

Vinitaly 2025: cresce il fenomeno dell'enoturismo in Puglia

Un rappresentante di AIS Puglia al Vinitaly 2025 (foto Bordignon)
Durante la 57.a edizione del Vinitaly, un’analisi di Coldiretti e Terranostra diffusa in occasione del Consiglio nazionale dell’associazione agrituristica cresca il fenomeno dell’enoturismo con un aumento previsto delle presenze del 10% rispetto allo scorso anno. Una chiara indicazione per sottolineare come il turismo del vino stia acquisendo a livello economico un peso sempre maggiore e rappresenti una risorsa per l’intero Paese.
In Puglia, nel Leccese, si combinano degustazioni reali a tour virtuali della cantina e della vigna con gli occhiali 3D, ma si può anche fare pilates o yoga tra i filari o osservare le stelle e le costellazioni sorseggiando un calice di rosso con l’astrotasting. A trainare il fenomeno – rileva Coldiretti Puglia - è soprattutto la spinta all’innovazione che viene dalle aziende vitivinicole, capaci di intercettare la domanda verso un tipo di turismo sempre più esperienziale che proviene da italiani e stranieri.
Alle tradizionali degustazioni si sono così aggiunte attività che vanno dall’arte allo sport fino al wellness.
Un segnale importante viene in tale ottica anche dal nuovo piano dell'Unione Europea per il vino – ricorda Coldiretti - presentato dalla Commissione Europea che riconosce l'enoturismo come un elemento chiave per diversificare e rafforzare il settore vinicolo europeo, contribuendo allo sviluppo economico delle regioni rurali e rispondendo alle nuove tendenze del mercato.
La presidente dell'associazione Terranostra, Dominga Cotarella, sottolinea: "Solo i produttori di vino possono raccontare con autenticità la naturalità del loro prodotto: conoscono ogni fase, dalla vigna alla bottiglia, e ne custodiscono storia, territorio e passione – sottolinea -. Questo legame diretto diventa un valore aggiunto per i consumatori sempre più attenti alla sostenibilità e alla trasparenza. In questo contesto, l’enoturismo sta diventando un potente volano di sviluppo per le aree interne, favorendo economia locale, valorizzazione culturale e promozione di pratiche agricole virtuose".
Secondo Coldiretti Puglia l’enoturismo, se adeguatamente promosso in Puglia, potrebbe essere un moltiplicatore di ricchezza, con un aumento potenziale del 20% di turisti e un valore aggiunto che potrebbe aumentare di 480 milioni di euro, valorizzando attraverso i vini il territorio anche in chiave turistica e recuperando le antiche tradizioni legate alla cultura enogastronomica. Il tutto sulla base dei dati dello studio di SRM del gruppo Intesa Sanpaolo, secondo cui la Puglia presenta grandi potenzialità nella diversificazione dell’offerta turistica, proprio attraverso l’enogastronomia.
Un turista italiano su tre (32%) posiziona infatti la Puglia sul podio delle tre migliori regioni italiane per il turismo enogastronomico, con percorsi innovativi – aggiunge Coldiretti Puglia - dell’enoturismo esperienziale per turisti italiani e stranieri che anche nel 2024 hanno preso d’assalto cantine e strutture agrituristiche con l’obiettivo di vivere esperienze nel mondo del vino.

domenica 20 aprile 2025

Inter ancora ko a Bologna e il pianto nerazzurro: la rimessa 12 metri in avanti...

Inzaghi affronta Colombo... eh, quel fallo laterale 12 metri avanti...
Basta saper aspettare e il solito pianto in chiave Inter sbuca fuori senza troppa difficoltà. Basta aspettare una sconfitta, peraltro meritata, in casa del Bologna, che vince 1-0 a un minuto dalla fine, e il 'piangina nerazzurro' colpisce ancora.
Pur se, indubbiamente, l'Inter risulti una delle squadre più 'fortunate' del campionato in chiave arbitrale, fra rigori concessi a favore e non dati contro, ammonizioni elargite in abbondanza contro gli avversari e risparmiate contro i giocatori interisti, la libertà concessa di scorrazzare fuori dalla propria area dedicata al tecnico Simone Inzaghi, è proprio quest'ultimo, a fine gara, a guidare il solito drappello di giocatori nerazzurri infuriati nei confronti dell'arbitro. Una furia che, se fosse stata propria di altre squadre, avrebbe visto volare cartellini gialli a raffica ma che, ovviamente, non ha prodotto risultato alcuno verso il gruppo interista.
Inzaghi, Di Marco, Barella, Martinez e altri giocatori (e dirigenti si immagina, vista la presenza sul campo in... borghese) hanno letteralmente circondato l'arbitro Andrea Colombo.
Il motivo? Forse un clamoroso fallo da rigore non rilevato? Un tocco di mano durante l'azione del gol felsineo? Un'entrata killer che abbia spezzato una gamba a un giocatore interista sanzionata solo con un giallo? No. Nulla di tutto questo. Gli interisti protestano per un fallo laterale concesso al Bologna. Che c'era, sia chiaro. Il fallo laterale da cui è scaturita la rete? No, quello prima. Insomma, l'Inter protesta per l'azione precedente rispetto a quella prima dalla quale è poi scaturito il gol. Ma, quindi, forse il fallo laterale non c'era? No, no, c'era. E allora? L'hanno battuto, come peraltro fanno tutti, interisti compresi, qualche metro in avanti. Inzaghi li ha anche contati con il righello. 12 metri che hanno cambiato la partita. Almeno secondo lui. Hanno cambiato anche l'azione dopo, quella che ha visto il magico tocco di Orsolini che ha infilato la porta difesa da Sommer. Si potrebbe anche dire che, da quel fallo laterale, sia cambiata tutta la storia del campionato italiano.
Una convinzione che Inzaghi ha ribadito durante l'intervista del dopo-gara a Sky. E in tutte le altre interviste, almeno si può immaginare. Un caso. Anche umano, di chi va capito e compatito, costretto com'è a correre a perdifiato lungo tutta la linea del campo per 90 minuti, recupero escluso.
Questo è lo 'Stile Inter'. C'è poco da fare. Che, ormai, sta diventando lo stile della maggior parte delle squadre italiane (Milan compreso). Ma loro lo fanno meglio. Molto meglio.
In attesa di diventare campioni d'Italia sul campo, gli interisti e i loro accoliti sono già, senza confronto, i campioni d'Italia della sceneggiata senza vergogna.

Qui sotto altre due immagini della 'sceneggiata' interista a fine gara...

sabato 19 aprile 2025

Vinitaly 2025: è sempre bello, ma quanti vuoti!

Due 'fanciulle' degustano l'ottimo vino pugliese (foto Bordignon) 
Il Vinitaly 2025 è finito da qualche giorno e, come sempre, esattamente come nelle elezioni politiche, tutti hanno vinto. Un grande successo, frotte di 'buyer', pubblico a catinelle.
La realtà è che, avendo vissuto diverse edizioni della rassegna veronese, la sensazione, non solo mia, è stata quella, se non di un crollo completo delle presenze, quanto meno di una semi-discesa agli inferi, almeno per quanto concerne i visitatori, quelli che affollano i saloni della fiera enologica, giunta alla sua 57.a edizione.
Il tutto a partire dall'arrivo, dove le navette messe a disposizione dal Comune di fronte alla stazione ferroviaria di Porta Nuova, chiudevano le proprie porte senza troppi patemi di chi vi era all'interno, più spesso seduto comodamente e senza affanni, che stretto, come nel passato, in una sorta di tradotta indiana, madido di sudore e sfinito già all'arrivo in fiera.
Sulla quantità degli affari conclusi non ci sono dati reali ma, anche in questo caso, la sensazione è che le grandi cantine abbiano potuto contare sui clienti 'storici', al contrario di quelle più piccole, spesso sole e desolate lungo tutto l'arco della manifestazione.
Va anche detto che, molto spesso, nette sono state le differenze fra un padiglione e l'altro, e dove le regione più visitate, secondo tradizione, sono state il Veneto 'padrone di casa' e la Lombardia. L'auspicio, quindi, è che le sensazioni legate alle assenze in alcune delle altre regioni non rispecchino la realtà.

sabato 5 aprile 2025

Vinitaly 2025: Puglia presente con 106 espositori e quattro consorzi di tutela

Il padiglione Puglia a Vinitaly nel 2019 (foto Bordignon)
La 57ª edizione del Vinitaly sta per prendere il via e anche Regione Puglia è pronta per scendere in campo agguerrita dal punto di vista... enologico.
Unioncamere Puglia ospiterà infatti nel padiglione 11 di Fiera Verona, su una superficie di quasi 4mila metri quadri, ben 106 espositori, tra aziende vinicole e quattro consorzi di tutela (Castel del Monte, Rosso Barletta, Primitivo di Manduria, Salice Salentino). Al Vinitaly negli spazi istituzionali della regione, sono in programma 17 tra convegni, incontri e seminari, per un confronto a più voci dedicato allo sviluppo locale delle produzioni vitivinicole, alla valorizzazione della biodiversità viticola passando per le soluzioni digitali dedicate alla riconoscibilità dei vini e alle opportunità di formazione professionale realizzabili nell’ambito dell’enoturismo, anche grazie ai fondi del CSR Puglia 2023/2027, il Complemento regionale di Sviluppo Rurale.
Durante questa edizione del Vinitaly ci sarà anche l'occasione per presentare a livello nazionale una serie di eventi dedicati alla promozione del vino e in grado di tenere insieme l’'incoming' dei flussi turistici in Puglia e la valorizzazione dei territori.
Attesa anche per il vincitore pugliese del Premio Angelo Betti – Benemeriti della vitivinicoltura, storico riconoscimento assegnato in collaborazione con gli assessorati regionali all’Agricoltura.
Va inoltre detto che, nella crisi globale del mondo del vino, la Puglia a livello produttivo dimostra la sua capacità di resistenza. Secondo gli ultimi dati trasmessi dal Dipartimento Agricoltura ad AGEA al 31 luglio 2024, la superficie 'vitata' della Puglia è pari a 90.882,09 ettari, terza per estensione a livello nazionale dopo Veneto e Sicilia.
L’Ufficio Studi di Unioncamere Puglia ha evidenziato infine che la vendemmia 2024 è stata favorevole, con un incremento di produzione del 18% rispetto al 2023 e un ritorno ai volumi del 2022.

Vinitaly 2025, tutto pronto per il via della 57.a edizione

Un'immagine tratta dall'edizione 2019 (foto Bordignon)
Si apre questa domenica a Veronafiere la 57ª edizione di Vinitaly, il salone internazionale dei vini e distillati, in programma dal 6 aprile e fino a mercoledì 9.
La manifestazione si conferma punto di riferimento per il business del vino a livello globale, con la presenza di oltre 4mila aziende espositrici distribuite in 18 padiglioni e operatori professionali attesi da 140 Paesi.
La cerimonia inaugurale è in programma, sempre domenica, alle ore 11, presso l'Auditorium Verdi.
Ad aprire ufficialmente la manifestazione sarà il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo, coadiuvato dal sindaco di Verona, Damiano Tommasi, e dal presidente della Provincia di Verona, Flavio Massimo Pasini. A chiudere i saluti istituzionali Antonella Sberna, vicepresidente del Parlamento europeo.
A seguire un talk cui prenderanno parte, fra gli altri, il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso e il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia. La conclusione dal podio spetterà al ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida.
Ad aprire il programma generale delle degustazioni sarà il tradizionale walk around tasting dei Tre Bicchieri 2025 del Gambero Rosso, in programma domenica 6 aprile dalle 11.30 alle 16.30 in Sala Argento al Palaexpo, con i vini premiati dalla guida “Vini d’Italia 2025”.
Nel pomeriggio, alle 15 in Sala Tulipano (Palaexpo), si terrà la degustazione dei grandi rossi selezionati dalla guida I 100 migliori vini e vignaioli d’Italia del Corriere della Sera, curata dal vicedirettore della testata Luciano Ferraro e dal critico enologico di fama internazionale James Suckling.
Alle 16 infine, in Auditorium Verdi, è in programma la cerimonia del Premio Angelo Betti – Benemeriti della vitivinicoltura, storico riconoscimento assegnato in collaborazione con gli assessorati regionali all’Agricoltura.

Qui sotto altre immagini dell'edizione 2019 (foto Bordignon)





venerdì 4 aprile 2025

Vicenza Classic Car Show: seconda edizione, boom di presenze e qualità espositiva

(foto Ufficio Stampa)
La seconda edizione di Vicenza Classic Car Show si è confermata imperdibile appuntamento primaverile per gli appassionati di motori d'epoca e sportivi.
Alla Fiera di Vicenza di IEG (Italian Exhibition Group) si è registrata un'affluenza record di pubblico, superando le già ottime performance dell'anno precedente, con un'ampia partecipazione di giovani, collezionisti e addetti ai lavori proveniente da tutta Italia e da oltre confine.
La tre giorni è stata caratterizzata da un clima di grande fermento, durante la quale gli espositori hanno espresso piena soddisfazione per l’affluenza e le numerose trattative intavolate, consolidando la manifestazione come un'importante piattaforma del settore.
Vicenza Classic Car Show ha saputo coniugare la celebrazione della storia dell'automobilismo con uno sguardo alle nuove tendenze. L'esposizione di modelli iconici degli anni '60, a partire dalle tre regine della manifestazione (la Ferrari 275 GTB del 1966 disegnata da Pininfarina e realizzata da Scaglietti, la Lamborghini Miura P400 S del 1969 nata dalla matita di Marcello Gandini della carrozzeria Bertone e la Maserati Mistral del 1966, disegnata da Pietro Frua nonché la prima Maserati della storia battezzata con il nome di un vento) ha attirato una gran messe il pubblico.
In assoluta anteprima italiana, la Chevrolet Corvette E-Ray e‑AWD (electrified All-wheel drive), la prima Corvette a trazione integrale elettrificata ad essere lanciata sul mercato, ha debuttato suscitando grande interesse.
I Musei Ferrari (Museo Ferrari di Maranello e Museo Enzo Ferrari di Modena) hanno proposto un percorso immersivo a cavallo tra la storia e l’innovazione. E,a proposito di passato prossimo e futuro, il Museo Nicolis di Villafranca di Verona ha celebrato in fiera due epoche iconiche: "Back to the '70" con una ricercata Rolls-Royce Camargue, del 1975, prima Rolls disegnata da Pininfarina e una Matra-Simca Bagheera (1973-1980) il cui nome deriva dalla pantera del Libro della Giungla di Rudyard Kipling e "Back to the Future" con una delle auto più fotografate della manifestazione, la DeLorean DMC-12 del 1981, progettata da Giorgetto Giugiaro e simbolo di cultura pop e di un sogno che continua anche a 40 anni dall'uscita della famosa pellicola “Back to the future”.
L’Area Celebrazioni ha infine reso omaggio ai primi cinquant'anni della Ferrari 308, la splendida sportiva, indimenticabile protagonista della serie televisiva clou degli anni ’80 ”Magnum P.I”. Presentata al Salone di Parigi del 1975, la Ferrari 308 GTB conquistò immediatamente per la linea innovativa, disegnata per Pininfarina da Leonardo Fioravanti. Un successo commerciale con oltre 12 mila esemplari prodotti in 10 anni. I modelli in vetroresina prodotti fino ad inizio 1977, sono i più ambiti dai collezionisti, ma anche le versioni successive, di acciaio e alluminio, sono molto richieste. A fine 1977 la versione GTS di Magnum P.I., ovvero la “targa”, con tetto di vinile asportabile e nel 1982 la “Quattro valvole” che ha contribuito a rinforzarne il mito, sia in strada che nelle competizioni.
“Vicenza Classic Car Show ha mantenuto le promesse di tornare con una seconda edizione ancor più ricca. ASI, con i suoi club federati del Triveneto, ha portato la cultura dei motori con molti esemplari di grande pregio, iniziando il racconto della storia dell'auto con una Locomobile americana a vapore del 1900, ha commentato Alberto Scuro, presidente dell'ASI – Automotoclub Storico Italiano. Passione è anche conoscenza e rispetto per l'evoluzione della tecnica e dello stile: valori che dobbiamo trasmettere alle giovani generazioni per contribuire allo sviluppo del settore".

giovedì 3 aprile 2025

Corri Battaglia, successo a Pavia per la corsa che rievoca la battaglia del 1525

Azeddine Berrite dopo la vittoria (immagine Bordignon)
E' stato Azeddine Berrite a imporsi nella Corri Battaglia di Pavia, l'evento podistico organizzato da ASD Atletica Cento Torri di Pavia per celebrare i 500 anni della famosa e drammatica battaglia che, il 24 febbraio 1525, venne combattuta fra l'esercito francese guidato personalmente dal re Francesco I e l'armata imperiale di Carlo V, costituita principalmente da 12000 lanzichenecchi tedeschi e da 5000 soldati dei tercio spagnoli, guidata sul campo dal capitano fiammingo Carlo di Lannoy, dal condottiero italiano Fernando Francesco d'Avalos, e dal francese Carlo di Borbone (fonte Wikipedia).
Berrite, cresciuto sportivamente proprio nella cittadina lombarda, ha chiuso la gara 'competitiva' di 13 chilometri con il tempo di 40'36", precedendo Federico Scabini (41'16") e la giovane promessa Marco Barbetta (44'09").
In campo femminile trionfo per Benedetta Broggi, già campionessa di corsa sulla neve, che ha chiuso la corsa con il tempo di 48'28", davanti ad Alice Piana (49'27") e Laura Brenna (51'27").
La giornata, resa piacevole da un bel sole primaverile, ha visto la presenza, fra i concorrenti 'non competitivi', anche del sindaco Michele Lissia, che ha vestito proprio il pettorale 1525, a ricordo dell'anno della battaglia.
Ospite 'esterno' dell'evento Vittorio Brumotti, fra gli 'inviati speciali' del programma "Striscia la notizia", spesso al centro di inchieste ficcanti e, a sua volta, campione di bike trial e testimonial di “Cuori Olimpici”.
La città di Pavia, chiuso con successo questo evento sportivo, guarda ora con fiducia alla prossima e più tradizionale manifestazione legata al mondo del podismo, ovvero alla Corri Pavia, che il 12 ottobre vedrà disputarsi la sua 21.a edizione.

Vinitaly 2025, un 'fuorisalone' di grandi nomi ed eccellenze

Foto della conferenza stampa (ufficio stampa)
Si avvicina il grande appuntamento con il Vinitaly e, anche per l'edizione 2025, sarà di scena, a partire da questo venerdì e fino a domenica 6 aprile, la 'kermesse' di "Vinitaly and the City", ovvero l’anima pop del Salone internazionale dei vini e distillati che, ogni anno, trasforma Verona nella capitale dei 'wine lover'.
Il fuori salone di Vinitaly, presentato a Veronafiere in conferenza stampa, si estende nel suggestivo triangolo che comprende Piazza dei Signori (con la Loggia di Fra Giocondo e la Loggia Antica), Cortile Mercato Vecchio e Cortile del Tribunale, luoghi simbolo della città patrimonio Unesco.
"Vinitaly and the City rappresenta da sempre il risultato di un gioco di squadra vincente, che pone al centro la collaborazione con le varie istituzioni locali, dal Comune alla Provincia di Verona, dalla Fondazione Cariverona al patrocinio della Regione Veneto, insieme a diverse realtà associative che rappresentano l’offerta culturale e ricreativa della città – ha dichiarato il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo –. Si tratta di un evento di pubblico complementare all’anima business di Vinitaly, che coinvolge tanto i cittadini veronesi quanto i turisti con una proposta ricca di arte, cultura, musica, gastronomia e, naturalmente, degustazioni di vino. Un format vincente ed esportabile di enoturismo urbano che, già lo scorso luglio, è stato replicato con successo anche a Sibari, in Calabria".
Con un itinerario che collega simbolicamente l’Italia dalla capitale del vino scaligera alla punta dello Stivale, Vinitaly and the City vedrà protagonista il vino in tutte le sue sfaccettature.
In Piazza dei Signori è il Consorzio Tutela Doc delle Venezie a presidiare la Loggia di Fra’ Giocondo, mentre l’Area Mixology nella Loggia Antica vedrà brand come Bartenders, Molinari, Marcati, Nespresso, Italian Wine Brands, San Pellegrino, 9 di Dante, Fiol, Martini e Campari presentare i nuovi trend della miscelazione.
La Lounge Banca Passadore, al centro della piazza, fa invece da baricentro per l’esperienza di una degustazione immersa nell’arte e nella storia. Il viaggio prosegue nel Cortile Mercato Vecchio con le proposte della Regione Calabria e della Regione Sardegna, mentre al Cortile del Tribunale è possibile degustare, oltre alla selezione di etichette dalla Guida Vini d’Italia 2025 del Gambero Rosso (di cui molte premiate con i Tre Bicchieri), anche i vini della Regione Campania e dell’Enoteca Esselunga. Qui si trovano anche i piatti firmati dalla Fiera del Riso come i tradizionali Riso all’isolana e all’Amarone della Valpolicella DOCG, oltre a quelli alle Mele della Val di Non e Prosecco Doc e agli Arancini di riso. Completa il tour – non solo enogastronomico ma anche culturale – la Lounge Affreschi, che ospiterà l’Assessorato dei Beni Culturali e Identità Siciliane per la promozione di Agrigento Capitale della Cultura 2025 e dei parchi archeologici siciliani.
Svetta infine sulla Torre dei Lamberti il Consorzio Tutela Lugana Doc.
Si parte questo venerdì con il taglio del nastro nella Loggia di Fra Giocondo (Piazza dei Signori, ore 18), che vedrà protagonista la campionessa olimpionica di sci alpino, Deborah Compagnoni, Ambassador delle Olimpiadi e Paralimpiadi Milano Cortina 2026, affiancata dal presidente di Veronafiere, Bricolo, dal sindaco di Verona, Damiano Tommasi, e dal presidente della Provincia di Verona, Flavio Massimo Pasini.
Nei calici l’official wine dell’evento, il Teàtrico Castello di Meleto Classico 1256 - Metodo classico toscano, un Classico che sfida le convenzioni, frutto di un affinamento sui lieviti di almeno quattro anni, ottenuto esclusivamente da uve Sangiovese coltivate oltre 400 metri sul livello del mare s.l.m. nel cuore di Gaiole in Chianti.
Fra i 'tasting', torna anche “Hellas in wine”, la serie di degustazioni in programma all’Hellas Store che si terranno tutti giorni della rassegna.
Sabato 5 aprile (ore 15, Loggia di Fra’ Giocondo) si svelano in anteprima i vincitori del Premio Diapason 2025, con i riconoscimenti della Guida Bollizine 2026 di Tommaso Caporale. Fra i premiati, i vini spumanti “più intonati” d’Italia, campionati secondo il “metodo Caporale”.
Tornano poi ad animare il palco della Loggia di Fra’ Giocondo gli incontri letterari realizzati in collaborazione con Feltrinelli Librerie, ma anche gli appuntamenti curati da Fisar, con un focus su “FISAR winetelling - Enoturisti per caso” (5/4, ore 19.30), e dall’associazione Rivela, che quest’anno presenta “Intagli di Luce, Canti di Vite: Il Coro Silenzioso di Fra Giovanni da Verona” (6/4, ore 15).
Si accendono i riflettori anche sulla nuova stagione di B.E.V.I. – L’Arte del Vinificare, la prima e unica serie TV sull'arte nel mondo del vino, in onda su Sky Arte e in streaming su Now (6/4, ore 19, Loggia di Fra’ Giocondo). Sul palco a presentarla, i protagonisti: Artlouder, Sky Arte, Duca di Salaparuta, Contadi Castaldi, Gorghi Tondi e Cantine Lunae.
Fra gli appuntamenti serali più attesi, gli spettacoli della Regione Sicilia (area foyer della Lounge Affreschi), la serata pizza della Regione Campania per il sabato sera (ore 19, Cortile del Tribunale), e il party “Valpolicella Vibes: la freschezza da scoprire” (6/4, ore 21, Cortile Mercato Vecchio, su invito) organizzato dal gruppo giovani del Consorzio Tutela Vini Valpolicella in occasione dei 100 anni del Consorzio. “The Soundtruck by The Riff” è la colonna sonora che accompagnerà le serate della manifestazione con una playlist appositamente selezionata dal cocktail restaurant di Benny Benassi e Fabio Volo, mentre sarà la dj Ema Stokholma la star dell’evento organizzato da Rai Radio2, Rai Com e Regione Calabria sabato sera (5/4 ore 21) in Piazza dei Signori. Le visite guidate alla scoperta della città – realizzate con l’associazione Archeonaute – interessano l’area archeologica di Corte Sgarzerie (4/4, ore 18 e 21; 5/4, ore 17 e 21), la Villa Romana di Valdonega (6/4, ore 11) e Verona Sotterranea (6/4, ore 15).
Durante i tre giorni della rassegna, l’anima 'fusion' di Amo Bistrot propone ai 'wine lover' di Vinitaly and the city la degustazione “Amo l’Oriente”, un abbinamento insolito tra i sapori dell’oriente e tapas (4/4, ore 18; 5-6/4 ore 17). Vinitaly and the City è anche l’occasione per sottolineare l'impegno di Veronafiere verso una mobilità sempre più sostenibile. Volkswagen Italia, infatti, partecipa come automotive partner di Vinitaly 2025 e del suo fuorisalone.
Oltre che in fiera, i modelli della gamma ibrida e plug-in della casa automobilistica saranno in mostra in piazza dei Signori dal 4 al 6 aprile. Un’attenzione per la tutela dell’ambiente ribadita da Veronafiere anche attraverso la recente installazione di cinque nuove postazioni di ricarica veloce per i veicoli elettrici nel proprio quartiere espositivo.
Basta e avanza per attirare sia gli appassionati del genere, i degustatori di nicchia, i turisti del gusto e i semplici curiosi.

Due altre immagini della conferenza stampa (foto ufficio stampa):

martedì 1 aprile 2025

Il caso Le Pen: l'Europa come una dittatura, dopo la Romania ecco la Francia

Marine Le Pen (foto da Facebook)
L'accusa di corruzione mossa alla leader del partito francese in ascesa Rassemblement National, Marine Le Pen, è l'ennesimo segno di come la morsa della dittatura dell'Europa si stia materializzando per impedire alla Destra di assumere quel potere che le urne sembrano pronte a concederle, malgrado tutti i mezzi messi in campo dalla 'nomenklatura' del Vecchio Continente.
E' il metodo, del resto, usato per colpire Silvio Berlusconi e, più recentemente, l'ex candidato alla presidenza della Romania, Călin Georgescu, bollato come 'filorusso' e quindi 'inadatto' a ricoprire ruoli apicali.
Solo Ungheria e Slovacchia, con Viktor Orban e Robert Fico, resistono alla dittatura dell'unione Europea, ma anche la Germania di Alternative für Deutschland sta finalmente alzando la voce.
Dall'America di Donald Trump alla Russia di Vladimir Putin, in gran parte del mondo si è levata alta la voce contro la violenza europea, il macabro tentativo di soffocare chi la pensi in maniefra diversa.
Per questo schierasi a fianco di Marine Le Pen è, prima di tutto, un dovere civile e un grido di libertà. #JeSuisMarine

Il leader serbo-bosniaco Dodik pronto a incontrare Putin

Una veduta di Sarajevo (foto di Natalya Letunova per Unsplash)
Il leader serbo-bosniaco Milorad Dodik, per il quale la giustizia bosniaca ha chiesto all'Interpol di emettere un ordine di arresto internazionale per attentato all'ordine costituzionale, si troverebbe attualmente in Ungheria, in attesa di potersi recare a Mosca per incontrare il presidente russo Vladimir Putin.
E' quanto ha appreso l'ANSA da fonti ben informate, che hanno smentito notizie secondo cui Dodik, che è presidente della Republika Srpska (la Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina), l'entità a maggioranza serba della Bosnia-Erzegovina, si troverebbe già in Russia.
Il suo incontro con Putin era previsto un paio di settimane fa, ma era stato rinviato a causa di impegni del leader del Cremlino.
Dodik, che nei giorni scorsi è tornato da una missione di tre giorni in Israele, dove ha partecipato a una conferenza sull'antisemitismo e ha incontrato il premier Benjamin Netanyahu, mantiene stretti rapporti con il premier ungherese Viktor Orban e sarebbe proprietario da alcuni anni di una lussuosa villa a Budapest del valore di diversi milioni di euro.
Cresce intanto l'attesa per la decisione che prenderà l'Interpol, dal momento che il via libera a un ordine internazionale di arresto potrebbe provocare forti reazioni di protesta della popolazione serba e serbo-bosniaca. (fonte: ANSA)