venerdì 26 giugno 2020

Sgarbi spara a zero contro la Bartolozzi e la Sarti

Vittorio Sgarbi (immagine presa dal web)
Vittorio Sgarbi ancora protagonista alla Camera dei Deputati, dopo una serie di scambi, o meglio di invettive, protagoniste le deputate  Giusi Bartolozzi (Forza Italia) prima, e Giulia Sarti (Movimento 5 Stelle) poi, con la prima che, in aula, aveva replicato indignata alle accuse di Sgarbi alla magistratura.
Al termine del concitato scambio, che ha coinvolto il presidente Mara Carfagna, Sgarbi è stato portato via a braccia dalla Camera.
I video girati dagli altri parlamentari registrano il discorso che Sgarbi ha effettuato con fervore, tema la criminalità di certa magistratura, mentre non si sentono invece gli insulti (giudicati sessisti) che hanno portato all'espulsione (a peso) del critico d'arte, che però si giustifica discolpandosi da ogni accusa: "Non ho insultato la Bartolozzi: le ho solo ricordato come e da chi è stata candidata. Le registrazioni d’aula – dice Sgarbi – non hanno ripreso integralmente ciò che ho detto. Le ho solo evocato il nome di Silvio Berlusconi, e dunque per denunciare la sua ipocrisia. E per una semplice ragione. La Bartolozzi è stata candidata in Forza Italia perché lo ha chiesto Gaetano Armao, suo compagno, anche lui di Forza Italia, attuale assessore nella giunta della Regione Siciliana”. Sgarbi ci va giù pesante: "Non si può difendere astrattamente la magistratura senza ricordare di essere stati candidati dalla vittima più bersagliata della magistratura italiana, Silvio Berlusconi. Se Forza Italia oggi è ridotta a numeri di prefisso telefonico è anche per questo. Perché alle battaglie di principio, com’è quella per una magistratura indipendente e non politicizzata, si sono sostituite le battaglie del tornaconto personale”.
Ma Sgarbi ne ha anche per Giulia Sarti, che lo ha definito “indegno” di stare in Parlamento: "Non sa quel che dice. E nemmeno quel che fa. Una poveretta che, vale la pena ricordarlo per capire di che statura è il personaggio, per giustificare di essersi trattenuta 23000 euro destinati al ‘Fondo per il microcredito’ ha denunciato, ingiustamente, il compagno con cui viveva. Una che vive di rimborsi. Io vado in Tv perché invitato. Io vivo del lavoro di storico e critico dell’arte; la Sarti senza lo stipendio di parlamentare può solo lucidare scodelle”.