Un'immagine tratta dal sito di Rutube |
Scrivo questo post mentre 'trovomi' a Helsinki in attesa dell'aereo per l'Italia e, quindi, solo più tardi potrò confermare la visibilità del sito dall'Italia, nazione decisamente più 'schiava' dell''alleato' (ahahah) americano rispetto a quella finnica, Sanna Marin a parte.
Secondo il sito "Mashable" l'iniziativa sarebbe già stata bollata come un fallimento: perché, spiega il sito, in terra russa, "nonostante la propaganda e lo sforzo per diffondere la novità fatta in casa, Rutube ha ovviamente un seguito molto inferiore a YouTube: stando alle cifre del giugno scorso, sono stati 9,7 milioni i contatti unici mensili per la prima, 85 milioni per la seconda". Evitando di omettere, ovviamente, come l'avere un ottavo dei contatti di una realtà mostruosamente affermata come lo è ormai da anni (è nata nel 2005) Youtube sia un risultato tutt'altro che disprezzabile.
Certo i video inseriti sono ancora pochi: digitando la voce "Italia" compaiono per esempio soprattutto video caricati dall'agenzia Sputnik Italia (la cui attività è censurata all'ovest, per esempio Facebook).
E, in effetti, circumnavigando l'argomento, nello stesso articolo si conclude sottolineando: "Il futuro potrebbe, tuttavia, tingersi di nero per YouTube, poiché le autorità russe sembrano comunque decise a sospendere il servizio, proprio per spingere il clone locale".