mercoledì 22 aprile 2009

Galliani si arrende e consegna lo 'scudo' all'Inter

Il Milan gioca a Budapest, ma scordatevi la grande Ujpest o il famoso Ferencvaros, che dagli anni ’30 agli anni ’50 fecero tremare il mondo. Si tratta solo di una amichevole con una selezione della ungherese (da tremare i polsi!), ma l’amministratore delegato rossonero Adriano Galliani, che ribadisco, mi pare persona molto più onesta e a modo rispetto alle troppe critiche che gli piovono addosso, ha ammesso e ribadito (ma non ci voleva un genio) che questo Milan non potrà assolutamente impensierire l’Inter nella caccia allo scudetto. Perché, anche in caso di sconfitta dei nerazzurri a Napoli e di vittoria del Milan “i punti di distacco sarebbero sempre sette, ovvero irrecuperabili. Non parliamo di cose che non sono possibili”.
Rimane sempre valida, per Galliani, la ‘scusante infortuni’: “Resta la convinzione che questa squadra senza infortuni avrebbe lottato per lo scudetto, ma gli infortuni ci sono stati, sono stati tanti, quindi vediamo di chiudere al meglio la stagione”.
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