giovedì 23 aprile 2009

Il canto del cigno di Sheva nel 5-2 di Budapest

Nel Ferenc Puskas Stadium risuona (inconcepibilmente) la canzoncina ‘Milan, Milan’. Venghino signori, ecchive il Milan giramondo che porta a grandi e piccini la magia del calcio… peccato che in Italia sia fuori dai giochi dello scudetto da mesi. Insomma, cosa non si fa per la pagnotta… I rossoneri si sono imposti mercoledì sera in amichevole (ormai restano solo quelle, sigh) con il punteggio di 5-2 con una Selezione del campionato ungherese denominata Hungarian League Team. E se ‘dalla sud... s’alzeran le bandiere’, Andryi Shevchenko è finalmente tornato al gol realizzando una doppietta. In rete anche Kakà, che ha festeggiato così il suo 27° compleanno, Clarence Seedorf e il giovane uruguayano Tabarè Viudez, un gol per fare capire che in questa stagione rossonera è esistito anche lui. In panchina, a fianco di Carlo Ancelotti, in una inusitata veste di accompagnatore, anche Adriano Galliani.

Ovviamente il test serve anche per fare qualche prova e vedere il futuro (più o meno) rossonero in campo: e così, salutato per sempre il ‘puma’ Emerson (eh, eh), Ancelotti schiera Kalac in porta, mentre in di
fesa spazio a Mattioni e Jankulovski sulle fasce, con Senderos e Thiago Silva centrali. Centrocampo a tre con Beckham, Ambrosini e Seedorf; infine Kakà e Ronaldinho giostrano alle spalle di Shevchenko. A disposizione del tecnico rossonero: Perucchini, Darmian, Flamini, Cardacio, Viudez, Strasser, Furlan, Pasini e Osuji. Nella ripresa entrano Darmian al posto di Senderos e Flamini per Ambrosini. Per qanto riguarda i migliori, da segnalare la bella prova (ma soprattutto generosa) di Shevchenko, bravo anche a destreggiarsi nelle vesti di assistman oltre che di cannoniere. La speranza è che Ancelotti sfrutti anche in campionato il momento magico dell’ucraino, che davvero merita di più da questa stagione. Nel prosieguo di gara altri cambi, con Kakà rilevato da Pasini e Beckham da Cardacio, quindi Kalac lascia spazio a Perucchini, mentre pure Viudez e Strasser prendono il posto di Jankulovski e Seedorf, ed è Sheva a trasformasi in ‘capitano’ per gli ultimi dieci minuti di gioco, un lasso di tempo in cui Ronaldinho riesce a sbagliare un rigore colpendo la traversa e Viudez insacca la cinquina.

Il dopo-gara è tutto un profluvio di complimenti per Shevchenko, come sottolineato da Galliani: “Sono stato contento di rivedere Shevchenko tornare al gol con una doppietta e vederlo segnare indossando la fascia da capitano. Qui in Ungheria abbiamo ricevuto una bella accoglienza, a testimonianza del fatto che il nostro brand cresce in continuazione, non solo in Italia ma anche nel mondo”. Te pareva se non tirava fuori la storia del ‘brand’... diabolico Galliani. E poi arriva un’altra ferale notizia: “E’ possibile che si giochi un’altra amichevole nella settimana in cui si giocherà la finale di Coppa Italia in programma il 14 maggio”. Ecco, vabbeh, andiamo avanti con la mania dei Globetrotters. Però quelli sono veramente i più forti del mondo... Salto Ancelotti che dice normali ovvietà (“Un buon test”...), mentre chiudo con Sheva, ormai autocondannatosi al ruolo di ‘Calimero’ di turno, ovvero il bomber sfigato che nessuno si fila né si filerà mai... “Nonostante questi due gol non credo di mettere in difficoltà il mister. Comunque è sempre una bella emozione tornare al gol, tanto più poterlo fare indossando la fascia da capitano”. Nota finale da parte del cuore d’oro ucraino: “Non reputo questa stagione fallimentare perché mi ha permesso di tornare a essere un calciatore, e quello che accadrà alla fine dell’anno lo deciderà la società, io ho già espresso il mio desiderio: è quello di rimanere al Milan”. Impagabile Sheva, You’ll Never Walk Alone...

IL TABELLINO
Hungarian League Team-Milan 2-5

Marcatori: 7' Rajczi (H), 37' Kakà (M), 47' Shevchenko (M), 57' Tokoli (H), 62' Shevchenko (M), 73' Seedorf (M), 85' Viudez (M).

L'ingresso in campo del Milan a Budapest 'filmato' da un reporter amatoriale