martedì 30 marzo 2021

Pasqua, bere di più per contrastare i chili di troppo

Bere fa bene, e fa ancora più bene a Pasqua. Può sembrare un'affermazione strana, invece è quanto sostiene il professor Umberto Solimene dell’Osservatorio San Pellegrino.  
Nel periodo delle festività, come quelle pasquali, l’idratazione assume infatti ancora più importanza perché può aiutare a contrastare i potenziali disturbi e l’inevitabile tendenza ad assumere qualche chilo di troppo.
Il nostro fabbisogno di acqua è strettamente correlato alle calorie che assumiamo durante la giornata. Nei LARN (Livelli di Assunzione Raccomandati di energia e Nutrienti per i cittadini italiani) viene raccomandata l’assunzione di un grammo di acqua per ogni kilocaloria ingerita, tenendo conto anche dei liquidi contenuti negli alimenti come frutta e verdura. Per una dieta equilibrata di 2.000 kilocalorie al giorno sono quindi necessari 2 litri di acqua.
In particolare, l’apporto idrico deve essere strettamente collegato al quantitativo di proteine ingerite. lo smaltimento del prodotto di scarto, l’urea, del metabolismo proteico è agevolato da una buona idratazione. Se aumenta l’assunzione di proteine, deve quindi aumentare anche l’acqua che si beve.
“L’acqua è essenziale anche per i processi fisiologici della digestione – afferma il professor Solimene dell’Università degli studi di Milano ed esperto dell’Osservatorio San Pellegrino - questo meccanismo, per funzionare in maniera ottimale, ha luogo attraverso la secrezione e diluizione di alcune sostanze liquide all’interno dell’organismo. Le acque minerali naturali, e in particolare quelle bicarbonate solfate e con equilibrati contenuti di magnesio favoriscono, infatti, la contrattilità dello stomaco”.