lunedì 18 maggio 2009

A Villa Necchi Campiglio una romantica notte milanese raddolcita da un frullato rigenerante

Ne avevo già parlato, l'avevo promesso e ora ci ritorno. E così eccomi per un attimo catapultato nell'olimpo della vita dorata milanese. Villa Necchi Campiglio, nella superba Via Mozart, il cuore di Milano, mi accoglie quasi fossi un diplomatico in trasferta a cui retribuire onori, con una lunga colonna di lumini posti nell'enorme giardino al tramonto, pronti a indicarmi la via, il grande ingresso della villa antica in cui fare trionfale esordio, la scalinata attraverso cui scendere, e lo sguardo conturbante di un paio d'occhi meravigliosamente profondi a ricevermi.

In realtà non siamo nella Milano asburgica di due secoli fa, ma semplicemente al 'Party 10 e Lode', organizzato dalla Chiquita che, attraverso il suo slogan, ha voluto presentare al mondo dei blogger i suoi nuovi frullati. Idea buona e giusta, a partire dalla 'location'.
La serata è stata veramente piacevole, e mi ha dato la possibilità di conoscere fra l'altro le due splendide padrone di casa (per l'occasione): la bella e brava Debora Mancini, attrice che avevo già avuto la possibilità di conoscere allo Zelig (quello vero, non quello della televisione) e in altri luoghi particolari del teatro milanese, e la conturbante quanto sorprendente Samantha Biale, dottoressa nutrizionista, ma anche 'diet coach' (???) e, non ultimo, giornalista. Sono state loro a prendermi per mano traghettandomi attraverso il bellissimo ambiente della villa, dove erano stati allestiti, fra l'altro, un Food Point con un menù speciale a base di frutta, uno Shiatsu Point, dove 'subire' piccoli trattamenti realizzati dagli operatori Shiatsu della scuola IRTE, e uno Knit Point, realizzato in collaborazione con do-knit-yourself, ovvero un posto dove 'fare cucito' (una nuova tendenza?).

Infine, la prova del nove, ovvero l'assaggio dei frullati che, secondo quanto garantito da Chiquita, contengono solo frutta fresca spremuta e frullata, e nei quali non vengono utilizzati additivi, conservanti, coloranti, acqua, concentrati o zuccheri aggiunti. E questo CI piace... In ordine di classifica, pongo (e ripongo) i miei frullatoni secondo gusto: 1. cocco-mango, 2. fragola-banana, 3. lampone-melgrano. Non classificato (perché non assaggiato): ananas-banana.
A me sono piaciuti, forse perfino troppo 'sani', visto che personalmente li avrei immaginati un po' più 'pannosi' ;-) ... se devo pensare però a una bibita rinfrescante e tonfiicante in una giornata di sole ferragostana, questa potrebbe non dispiacermi... soprattutto se assaporata in compagnia di una delle mie due graziosissime ospiti...

PS: presto riceverò dalla rete il filmato della mia pessima figura con
Karimen, fanciulla 'abbronzata' (parole del Premier) con cui, convinto fosse di origine centroamericana, ho cominciato a interloquire in spagnolo andino, per scoprire poi essere di Parma... credo sia stato tutto filmato... sic transeat gloria mundi...
2° PS: visto che il mio alimento base è la maionese, secondo voi vale la pena che propronga il mio caso alla 'diet-coach'? Che dite, ci provo? Lo faccio, dai: 'Max, il caso impossibile: come dimagrire spalmando la Kraft sul pane'...

(foto di Massimiliano Bordignon)