Si è chiuso ufficialmente il primo turno dei playoff NHL, che porteranno alla sfida per la Stanley Cup, il trofeo più prestigioso nel mondo dell’hockey su ghiaccio. L’ultima notte dei quarti di Conference aveva in serbo due succose gare-7, dal pronostico per nulla scontato, come poi confermato dal ghiaccio.
Giorno 14
Due gare-7, due partite combattutissime fino all’ultimo secondo di gioco: i Washington Capitals si sono imposti con il punteggio di 2-1 sui New York Rangers riuscendo così a completare la rimonta che aveva visto i Caps sotto 0-2 e 1-3 nella serie, prima del triplo successo consecutivo che gli ha consentito di guadagnarsi il passaggio alle semifinali della Eastern Conference. Contro una squadra ospite che ha fin troppo spesso usato le maniere forti (e che era passata per prima con Antropov), la formazione della Capitale (priva del sospeso Donald Brashear) ha prima pareggiato con un gran colpo di Semin, mentre il ‘sempreverde’ Fedorov ha superato Lundqvist nel terzo periodo con una secca conclusione dalla blù, regalando ai Capitals l’accesso al secondo turno della postseason dopo ben 11 anni.
Conclusione ai limiti dell’assurdo nell’altra sfida, pure valida per la Eastern Conference: in un alternarsi di situazioni (da 0-1 a 2-1, quindi nuovo pari e 3-2 all’inizio del terzo periodo) i New Jersey Devils si fanno beffare dai Carolina Hurricanes negli ultimi 80 secondi di gioco, con Jokinen che prima pareggia e quindi con Staal che porta avanti gli ospiti per il 4-3 finale, con la complicità del ‘goalie’ di casa Martin Brodeur, in ritardo sul tiro che ha deciso la partita. Una conclusione di stagione amara per i ‘diavoli’, una squadra che forse è giunta al capolinea per molti dei suoi stagionati campioni.
L'assurdo fallo di Donald Brashear (Washington Capitals) su Blair Betts (New York Rangers), un intervento che è costato al 'colored' della franchigia della Capitale ben 6 giornate di squalifica