Non c’è pace nel calcio milanese e, tutto sommato, c’è pure una certa carenza di classe. Dopo avere ‘fustigato’ alcune scelte fatte in ‘casa Inter’ sulla difesa a oltranza di quei giocatori che, oltre che giocare (bene) al pallone si dilettano nell’alzare dita e braccia verso i tifosi (propri e altrui) non posso esimermi dal varcare il Naviglio per terminare in quell’autentico ‘cimitero delle buone intenzioni’ che è l’attuale Milan.
La notizia è di stamani e come fonte ha il giornale “La Repubblica” (quindi mi chiedo: sarà attendibile?), però non è poi così improbabile: il Premier Silvio Berlusconi, in visita in Egitto, avrebbe attaccato senza mezze misure l’allenatore rossonero Carlo Ancelotti, mettendo così fine al suo lungo regno di guida milanista: “E’ colpa di Ancelotti se abbiamo perso lo scudetto" avrebbe detto il ‘numero uno’ milanista a un gruppo di turisti che lo avrebbe interpellato al riguardo. E ancora: “Potevamo tenere testa benissimo all'Inter. Molte volte abbiamo davvero sbagliato la tattica. Noi abbiamo tanti calciatori bravissimi nel palleggio e avremmo dovuto puntare su quello, invece abbiamo fatto il contrario".
Mi chiedo: ma ci sarà stato casualmente un giornalista fra i turisti presenti, pronto a sfoderare il bloc-notes? Ma non è finita. Il Berlusconi-pensiero prosegue: "Troppe volte abbiamo preso gol nella parte finale della partita"... Continua a leggere su Milano 2.0