giovedì 6 aprile 2023

Diabete: due penne per una gestione più 'smart' della malattia

Un momento della conferenza stampa di Milano
Un'importante novità per tutti coloro che devono affrontare il non facile problema del diabete. Due penne smart permetteranno infatti ai pazienti di poter gestire il controllo glicemico e la malattia come mai prima d'ora. Ogni volta che il paziente effettuerà un'iniezione, infatti, i due dispositivi memorizzeranno le azioni compiute con tutti i dati fondamentali per consentire la corretta assunzione dei farmaci.
Paolo Di Bartolo, direttore dell'Unità Operativa di Diabetologia dell'Ospedale di Ravenna, spiega perché sia fondamentale il monitoraggio dei medicinali assunti. "Una terapia insulinica appropriata e “ragionata” è ancora oggi imprescindibile per una parte della popolazione con diabete. Tale approccio terapeutico è parte fondamentale del percorso di cura messo a disposizione per questi pazienti il cui scopo è prevenire il rischio di sviluppare complicanze croniche che potrebbero compromettere la qualità e la “quantità” della vita dei nostri pazienti".
Sono ben quattro milioni e mezzo le persone con diabete in Italia. E' Paolo Fiorina, professore ordinario di Endocrinologia, a spiegare come funzionino le due penne. "Il controllo glicemico richiede una valutazione continua delle modalità di somministrazione di insulina, per cui i pazienti devono effettuare rilevazioni frequenti e precise. Questo può rivelarsi molto oneroso per i pazienti, dato che si tratta di diverse somministrazioni giornaliere e capita spesso che si dimentichino o, annotando i dati a mano, lo facciano in modo poco accurato e impreciso, rendendoli così inutilizzabili per il medico".
E, sempre nel nostro Paese, l'80% dei diabetici non riesce a raggiungere il target glicemico necessario per scongiurare le complicanze. E' Concetta Irace, professoressa presso l'Università degli Studi della Magna Grecia di Catanzaro a raccontare come questa novità possa migliorare la condizione dei pazienti. "È fondamentale aumentare il coinvolgimento e la cooperazione dei pazienti nell'autogestione del diabete e favorire la condivisione elettronica dei dati tra operatori sanitari e pazienti per raggiungere una personalizzazione costante nella terapia grazie a una visione completa della glicemia e dell’insulina. Dobbiamo sfruttare al meglio le tecnologie che abbiamo oggi a disposizione per poter aiutare i pazienti a raggiungere i propri obiettivi e una qualità di vita sempre migliore, riducendo l’invasività della malattia nella vita quotidiana".