lunedì 3 aprile 2023

Finlandia e Bulgaria svoltano a Destra, cambia la geografia politica europea

E Sanna Marin se ne va... (foto dal web)
Finlandia
e Bulgaria svoltano a Destra, è questo l'importante risultato che esce dallo spoglio delle elezioni avvenute nei due Paesi nel fine settimana.
La grande sconfitta è così Sanna Marin, la discussa leader del Centrosinistra che tanto piace agli 'open minded' occidentali in quanto donna, giovane e lesbica ma che, nel concreto, ha per esempio operato una serie di iniziative vergognose come il muro alzato per impedire ai profughi russi di entrare in terra finnica.
La Marin esce sconfitta dal confrontocon i conservatori, guidati da Petteri Orpo.
A far rumore è stato però il grande successo dell'estrema Destra, che diventa la seconda forza del Paese e cresce ai massimi della propria storia.
Nel voto per il rinnovo dell'Eduskunta, il parlamento monocamerale finlandese, con oltre il 96% dei voti scrutinati il Centrodestra è accreditato per 48 seggi su 200 complessivi, mentre il partito cosiddetto 'nazional-populista' ed euroscettico dei 'Veri Finlandesi' di Riikka Purra ne ottiene 46. Al partito della premier 37enne uscente ne dovrebbero andare solo 43.
Anche in Bulgaria è la Destra a trionfare. Anche in questo caso l'agenzia AGI parla di 'partito conservatore populista', aggiungendo solo dopo il suo vero nome, GERB, che con il termine 'populista' non ha nulla a che vedere, visto che il vero significato dell'acronimo bulgaro è quello di Cittadini per lo Sviluppo Europeo della Bulgaria, guidato dall'ex primo ministro Boyko Borisov.
Il GERB si è imposto on il 26,7% dei voti, davanti al blocco riformista PP-BD con il 24,7%. Anche in questo caso l'estrema Destra ha raccolto molti consensi: il terzo partito più votato è stato infatti, contro ogni previsione, l'ultranazionalista Vazrazhdane (Resurrezione) con il 14,6%, davanti al movimento Diritti e Libertà DPS con il 12,7%.