martedì 4 aprile 2023

Microbiota, un nuovo metodo unico per l’analisi genetica

Alessio Romitelli, Alessandra Graziottin e Andrea Castagnetti (uff. st.)
Il microbiota intestinale, l’ecosistema microbico e la microbiologia: tre parole sempre più frequenti nella medicina contemporanea, per una rivoluzione che ha evidenziato come il contributo delle comunità microbiche, che vengono definite microbiota e vivono sul e nel corpo umano, sia importante per lo stato di salute dell’individuo.
Nasce da questi progressi scientifici una fondamentale consapevolezza: l’intestino è il baricentro della salute fisica e psichica dell’individuo in virtù dell’azione svolta dal microbiota in termini di colonizzazione di agenti patogeni.
L’unica azienda italiana dedicata esclusivamente all’analisi genetica del microbiota umano, animale e ambientale è Wellmicro, nata nel 2015 come spin-off dell’Università di Bologna e oggi parte di Named Group, che nella sede di Monza ha raccontato la propria storia con l’ausilio di alcuni ospiti d’eccezione, come la professoressa Alessandra Graziottin, il professor Giovanni Barbara (collegato in remoto) e i propri dirigenti, il microbiologo Andrea Castagnetti (cofondatore) e Alessio Romitelli (amministratore delegato).
Ed è proprio il professor Barbara, ordinario di Medicina Interna e Gastroenterologia, oltre che direttore dell’Unità Complessa di Medicina interna e Gastroenterologia del Policlinico S.Orsola, a spiegare: “La ricerca sul microbiota intestinale - un vero e proprio organo che pesa più di un kilogrammo ed è formato da trilioni di microrganismi, batteri miceti e virus - sta dimostrando ogni giorno di più come la composizione microbica dell’intestino sia fondamentale per il benessere di ciascuno, ma anche come ogni persona sia dotata di un microbiota con caratteristiche uniche e adattive ai vari momenti della vita, tanto da essere considerato ad oggi la parte variabile del nostro genoma. Ogni individuo è unico in condizione di ‘eubiosi’, vale a dire di equilibrio e simbiosi tra i microrganismi e l’ospite, e ancora di più nei molteplici casi di ‘disbiosi’, cioè in condizione di squilibrio pro-infiammatorio”.
Nasce da queste ricerche un metodo per l’analisi genetica del microbiota intestinale unico nel suo genere (Wellmicro Gut Test). I test di Wellmicro analizzano infatti l’ecosistema microbico intestinale con tecniche di sequenziamento di ultima generazione e, successivamente, applicando il metodo di interpretazione funzionale brevettato. Quest’ultimo permette di tradurre una mera lista di microrganismi identificati, in una valutazione del potenziale funzionale del microbiota analizzato sulla salute dell’individuo.
Del microbiota intestinale ha parlato anche la professoressa Graziottin, docente presso il dipartimento di Ostetricia e Ginecologia, Università di Verona, oltre che direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica dell’ospedale San Raffaele Resnati di Milano: “Una recente indagine italiana su 1183 casi di dolore vulvare ha dimostrato che queste pazienti hanno una comorbilità del 94,7% con patologie intestinali. Il microbiota intestinale è quindi un potente regista di salute e di malattia e un sottovalutato modulatore del dolore addominale, viscerale, pelvico e sistemico. Merita considerarlo e rinegoziare una convivenza più collaborativa, attraverso progetti di salute lungimiranti a partire dalla modifica degli stili di vita e da un’alimentazione sana. Questi verranno poi valorizzati da una diagnostica raffinata sul fronte microbiologico su cui basare interventi specifici e competenti, integrati con la fisiopatologia delle infiammazioni degli organi e apparati coinvolti”.