sabato 22 aprile 2023

Venne affondato nel 1942 con mille prigionieri australiani, ritrovato il relitto

La nave Montevideo Maru
Il relitto di una nave giapponese silurata durante la seconda guerra mondiale con oltre mille persone a bordo, per lo più prigionieri australiani, è stato trovato al largo delle coste delle Filippine: lo ha annunciato la Silentworld Foundation, una società di archeologia subacquea.
Si tratta del mercantile Montevideo Maru, affondato l'1 luglio 1942 dal sottomarino americano USS Sturgeon, il cui equipaggio ignorava a bordo dei prigionieri di guerra 'alleati', con la nave in rotta verso l'isola cinese di Hainan, occupata dall'esercito giapponese.
Nell'affondamento sarebbero morte 1.060 persone di 14 nazionalità, ma la stragrande maggioranza erano proprio gli australiani, ben 979, catturati durante la battaglia di Rabaul, in Nuova Guinea.
Il relitto è stato ritrovato il 18 aprile scorso a una profondità di oltre 4.000 metri nel Mar Cinese Meridionale, a 110 km al largo dell'isola filippina di Luzon. Ci sono voluti più di cinque anni per pianificare la missione per trovare la nave, la cui ubicazione era rimasta un mistero per quasi 81 anni.
"Il luogo di riposo delle anime perdute della Montevideo Maru è stato finalmente trovato", ha dichiarato il primo ministro australiano, Anthony Albanese, in una dichiarazione pubblicata sui 'social'. "Speriamo che le notizie di oggi portino un po' di conforto alle famiglie delle vittime che hanno atteso così a lungo", ha aggiunto.
Si tratta comunque di una delle più grandi tragedie marittime della storia australiana. "La scoperta della Montevideo Maru chiude un terribile capitolo della storia militare e marittima", ha dichiarato John Mullen, direttore di Silentworld, che ha condotto la ricerca con la ditta olandese Fugro, specializzata in indagini in acque profonde, e con l'esercito australiano.
La Silentworld Foundation ha affermato che il relitto della Montevideo Maru, che si trova a una profondità maggiore di quella del Titanic, non sarà recuperato. Nessun oggetto o resto umano verrà rimosso, per rispetto delle famiglie delle vittime. (fonte: ANSA-AFP)