venerdì 15 maggio 2020

Milano non si ferma, Sala si inventa le Cascate del Niguarda

Il lago di via Arbe, poco lontane le Cascate del Niguarda
Encomiabile Beppe Sala, il sindaco di Milano che 'piace alla gente che piace', alle persone perbene dedite all'aperitivo con olivetta nel giardino di casa, perché 'fa brutto' mischiarsi con i milanesi 'imbruttiti', non per propria ignoranza, ma per la quotidiana lotta che devono portare avanti nella metropoli governata da 'Pep', uomo di Destra consegnatosi alla Sinistra, perché in nome di una 'poltrona' si può abbracciare qualsiasi ideale.
Se lo slogan 'Milano non si ferma' è andato a farsi friggere per colpa del coronavirus, è curioso capire se avrà un futuro il 'Venite a fare le vacanze all'Idroscalo' recentemente coniato dal Beppe, fino a poco tempo fa solo una battuta scherzosa che girava fra gli amanti del 'camparino' delle 18, magari al terzo giro.
Perché Milano, in fin dei conti, ha tutto: il mare e il lago (l'Idroscalo), la montagna e la collina (la montagnetta di San Siro), c'è gioia per tutti. Da giovedì sera, però, grazie all'ennesimo diluvio biblico con grandine annessa e ai poco funzionanti pozzetti e tombini locali, esistono le note Cascate di Niguarda, come ha sottolineato un mio 'amico di Facebook' (ne cito solo il nome per motivi di privacy, Raffaele), imponente e maestoso scenario naturale che solo la 'Milano che non si ferma' può offrire.
Scrive Raffaele: "Volevo proporre al sindaco Sala, che parla di vacanze di mare all'Idroscalo, l’alternativa lacustre di via Arbe con visita alle vicine Cascate del Niguarda! Poi magari le scalate sul Montestella e, per gli sportivi, i Mondiali di Tiro e Spada nel boschetto di Rogoredo".
Prenda nota, signor sindaco. Grazie anche per questo.