Matteo Salvini (foto profilo Facebook) |
Salvini prosegue, tema la Serie A e un confronto con la scuola: "Il problema non sono i 200 milioni di euro legati ai contratti con Sky e DAZN, ma le decine di migliaia di posti di lavoro che rischiano di saltare. Temo che uno stop prolungato porti alla chiusura della metà delle società professionistiche e al dramma per le piccole società dilettantistiche. La domanda che mi faccio da italiano è come mai altrove hanno già trovato il modo, certo non basato sull'improvvisazione, e oggi riparte la Bundesliga e perché in italia no. Ma tornando alla scuola, in tutti i Paesi europei, le scuole dalle elementari ai licei o sono già riaperte da aprile o apriranno entro maggio. Da noi, fino a settembre, non si sa nulla o non se ne parla neanche".
Infine un argomento a lui caro, il Milan: "Poi io da milanista non ho la smania di ripartire, visti i risultati di questi anni. Ormai non so più se siano più i consulenti del Governo o gli allenatori cambiati dal Milan, il problema credo che stia in cima, non è possibile che tutti i giocatori si imbrocchiscano quando arrivano al Milan. A me piace una società con un nome e un cognome, e non un'azienda che sia un ramo azionario".
Infine un commento su Zlatan Ibrahimovic e la sua possibile partenza dal Milan: "Ibrahimovic è stato uno dei pochi sprazzi di luce degli ultimi anni. Ho cominciato a seguire il Milan in Serie B, e con Vinicio Verza che pareggiava il derby quasi a tempo scaduto, ma degli ultimi anni mi porto via Ibra, il primo tempo del derby di quest'anno e poco altro. Ma verranno tempi migliori, per il Milan ma soprattutto per l'Italia".