martedì 2 novembre 2021

Bulgaria, in attesa del muro 350 soldati al confine contro l'ingresso dei clandestini

Il confine tra Bulgaria e Turchia
La Bulgaria ha inviato altri 350 militari al confine con la Turchia in appoggio alla poliziadi frontiera nel contrasto all'immigrazione illegale.
A riferirlo è stato il ministro della difesa Gheorghi Panajotov, come riferito dai media regionali. Dall'inizio dell'anno, è stato precisato, il confine bulgaro è stato attraversato illegalmente da oltre 6.500 migranti, tre volte in più rispetto allo stesso periodo del 2020.
La Bulgaria fa parte del gruppo di 12 Paesi promotori, pochi giorni fa, della lettera inviata alla Commissione europea e alla presidenza di turno del Consiglio UE, con cui si chiede di finanziare la costruzione di muri alle frontiere con i fondi europei.
Del gruppo dei Paesi richiedenti fanno parte, oltre alla Slovenia e alla Bulgaria, Austria, Cipro, Danimarca, Grecia, Lituania, Polonia, Repubblica Ceca, Estonia, Ungheria, Lettonia e Repubblica Slovacca.
Come si legge in un articolo di SkyTg24, , entrando nel dettaglio, i 12 Paesi hanno scritto a Bruxelles chiedendo di finanziare "in via prioritaria" e in "modo adeguato" le barriere fisiche ai confini, definite "un'efficace misura di protezione nell'interesse dell'intera UE" e del funzionamento dell'area Schengen. Gli ultimi a mettersi all'opera in ordine temporale, a causa degli afflussi dalla Bielorussia, sono stati Lituania e Polonia, ma vari Paesi UE già possono vantare barriere di filo spinato, dai tempi della crisi migratoria del 2015-2016.