sabato 5 febbraio 2022

Inter-Milan: Giroud ribalta il derby

Olivieri Giroud esulta dopo la rete vincente (foto sito AC Milan)
Il Milan vince il Derby della Madonnina nella maniera più incredibile eppure, alla fine, se lo porta a casa quasi in carrozza, superando 2-1 un'Inter incredula e sbigottita, tramortita nel giro di tre minuti da Olivier Giroud, prima autore di un tocco rapace sotto porta, e poi di un guizzo improvviso che vale la vittoria, complice una difesa imperfetta sull'uomo da parte di Stefan de Vrij e un intervento rivedibile di Samir Handanovič.
Il Milan però la vince anche sul piano tattico, dopo che nel primo tempo proprio su quel piano l'aveva nettamente persa. I rossoneri escono dai primi 45 minuti travolti e soggiogati, e il solo gol di Ivan Perišić pare perfino uno scarto generoso nei confronti del Diavolo, che non ne combina una giusta. Franck Kessié, tanto decantato a Empoli nel ruolo di trequartista, non incide e non imbrocca un pallone, Alexis Saelemaekers non si vede e perde ogni palla toccata, la coppia composta da Rafael Leão e Theo Hernández si infrange sui raddoppi nerazzurri e sulla prestanza fisica di Denzel Dumfries.
Se però, nel primo tempo, l'Inter l'aveva fatta da padrone (bloccata solo da uno spettacolare Mike Maignan, unico rossonero sufficiente nel primo tempo), nella ripresa lo spartito cambia.
Merito di Stefano Pioli che, fa ammenda degli errori di formazione e inserisce Junior Messias per Saelemaekers fin dal 46' ma, soprattutto Brahim Díaz dal 58' per uno spento Kessié. E la gara gira completamente. Complici però anche i cambi di Simone Inzaghi, che pensa di togliere Perišić per Federico Dimarco e Lautaro Martínez per Alexis Sánchez al 70' e il fischiatissimo (da parte milanista) Hakan Çalhanoğlu per Arturo Vidal al 73'.
Il momento decisivo arriva al 75', protagonista un Giroud fin lì lottatore sì ma impalpabile che, a centrocampo, dà una vigorosa spallata a Sánchez. Cadono entrambi e per l'arbitro Marco Guida non è fallo, secondo una linea tenuta fin dall'inizio (falli per i classici 'rusoni' non fischiati poco dopo il via della gara su Hernández e Nicolò Barella e poi ancora nella ripresa con vittime sacrificali Sandro Tonali e Díaz). L'azione si snoda, una palla vagante viene deviata in mezzo all'area e Giroud si stende insaccando di piede. Un risultato, quello di parità, fin lì quasi insperato. L'Inter reagisce rabbiosamente, ma passano due azioni ed è ancora Giroud a colpire, dopo uno splendido assist in area di Calabria su cui il 'bomber' francese raccoglie, si gira come un fulmine e gela Handanovič.
La partita finisce qui: ci sarebbe ancora un quarto d'ora per recuperare ma i nerazzurri ormai non ci sono più con la testa. A tempo scaduto Hernández rimedia un'espulsione per un fallo su Dumfries, necessario per rimediare a un precedente errore di impostazione di Tonali: un fallo che vale il 'rosso' ma che salva il Diavolo da una pericolosa ripartenza. L'Inter esercita solo una pressione sterile cui peraltro, con un maggior 'instinct killer', i rossoneri avrebbero potuto replicare con la terza rete. Ma sarebbe stato veramente troppo. Al Milan resta comunque una serata da incorniciare per la reazione, all'Inter un ko che non pregiudica nulla dal punto di vista della classifica.
I miei TOP 3 della serata:
1. Olivier Giroud; 2. Mike Maignan; 3. Brahim Díaz.
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