martedì 15 febbraio 2022

Crisi Ucraina, Maria Zakharova a Rete 4: "Gli americani sono matti, forniture di gas all'Italia garantite"

Maria Zakharova durante l'intervista rilasciata a Rete 4
Maria Zakharova
, direttore del Dipartimento Informazione e Stampa del Ministero degli Esteri della Russia, in pratica la portavoce del Cremlino e di Vladimir Putin, è stata la protagonista di una interessante esclusiva di "Quarta Repubblica", la trasmissione condotta da Nicola Porro su Rete 4.
Sulle dichiarazioni delle nazioni occidentali, americani e inglesi in testa, in particolare relativamente a Joe Biden, la Zakharova non è andata tanto per il sottile, smentendo categoricamente qualsiasi intenzione di guerra verso l'Ucraina da parte della Russia. "Non vogliono sentire che si tratti di spostamenti di truppe russe in territorio russo, come fanno tutti i Paesi del mondo, Esercitazioni, dislocazioni,missioni di studio che tutti i Paesi fanno, a maggior ragione la NATO. Quando, negli ultimi due mesi, leggiamo le pubblicazioni della stampa occidentale e ascoltiamo le dichiarazioni della Casa Bianca e di Downing Street sul fatto che la Russia avrebbe intenzione di attaccare, ci rendiamo conto che lo possono dichiarare solo persone folli, che sono matte, che non hanno una morale e che fanno delle falsificazioni. Gli Stati Uniti non hanno mai condotto la guerra sul proprio territorio ed è forse per questo che dicono con tanta leggerezza che adesso la Russia farà guerra all'Ucraina. Non capiscono la nostra mentalità: noi siamo slavi, siamo persone che si considerano un popolo unico, perché abbiamo una storia comune di diversi secoli. La mia famiglia, in parte, è una famiglia ucraina. Metà della mia famiglia ha dei cognomi ucraini".
Inevitabile un riferimento alla guerra che gli americani condussero contro l'Irak di Saddam Hussein: "Tutto ciò che sta succedendo adesso è già successo diverse volte con l'Occidente. Basti ricordare la vicenda dell'Irak all'inizio degli anni Duemila, quando prepararono l'opinione pubblica dicendo che Saddam avesse delle armi di distruzione di massa, che le avrebbe sicuramente usate e quindi che bisognava fare assolutamente in modo tale di attaccare l'Irak per primi, distruggere Hussein e prevenire la catastrofe. Gli Stati Uniti, purtroppo anche l'Italia all'epoca, e altri Paesi, occuparono l'Irak, e dopo diversi anni è venuto fuori che Saddam non aveva avuto nessuna arma di distruzione di massa".
Quindi sul rischio per l'Italia di perdere le forniture di gas dalla Russia: "Le forniture del gas russo ai Paesi europei, non solo all'Italia, sono garantite legalmente, tecnologicamente e nella pratica, ma soprattutto a garantirlo è la storia dei nostri rapporti nel campo del'energia. Naturalmente questo crea una grande irritazione negli Stati Uniti d'America perché è una fetta di mercato che si vogliono prendere, e allora si inventano queste situazioni sull'Ucraina, cercando di mettere i bastoni fra le ruote intorno allo sviluppo del Nord Stream 2. Vogliono convincere la Germania a rifiutare questo progetto e minacciano sanzioni solo perché vogliono occupare questo mercato e fornire loro le proprie risorse".
Infine, su cosa possa fare l'Italia: "L'Italia, quando c'è il voto sulle sanzioni nei confronti della Federazione Russa, può porre un veto. Questa è la risposta alla domanda su cosa possa fare l'Italia. L'Italia è membro della NATO, ha una voce e un voto. Voi volete la pace, volete il gas russo, volete investimenti reciproci e volete che i turisti russi vengano in Italia".
Chiusura con un messaggio-non messaggio di reverenza a Mario Draghi: "Chi sono io per rivolgermi a persone così rispettabili?".