sabato 12 febbraio 2022

Milan-Lazio: poker in Coppa Italia, romani disintegrati

La gioia dopo il primo gol di Giroud (foto sito AC Milan)
Poche righe per commentare la vittoria del Milan sulla Lazio per 4-0 nei quarti di finale di Coppa Italia, un poker tanto bello quanto, per noi milanisti, sempre ipercritici e pessimisti cosmici, probabilmente esaltato da una presunta pochezza laziale. Dimenticando però che la formazione di Maurizio Sarri aveva schierato la formazione titolare, con la punta di diamante, Ciro Immobile, in bella mostra, ma totalmente obnubilata dalla prestazione del sempre più esaltante Pierre Kalulu.
Tutto il Milan gira alla perfezione, Mike Maignan fa atto di presenza come ai tempi faceva Giovanni Galli, i famosi 'SV' grazie a difese di ferro e centrocampo insormontabili.
Gli strappi e gli assist di Rafael Leão e Theo Hernández lasciano sul posto l'impacciata difesa avversaria, anche se è proprio Leão a sbloccare il risultato con una iniziativa perfetta sulla sinistra, volatona e diagonale rasoterra, su cui, per l'ennesima volta, Pepe Reina si dimostra 'gatto di marmo'. Reina, gran brava persona e probabilmente grande uomo spogliatoio, ma incomprensibilmente sempre in grado di vestire maglie di squadre importanti. Lui, che tutto è tranne che un buon portiere. Arriva poi la doppietta di Olivier Giroud ('Oliviero Orgasmo Vero'), che ancora esalta gli 'assistmen' rossoneri e le pecche della retroguardia capitolina.
Nella ripresa è solo passerella, e c'è tempo perfino per esaltare le doti di Daniel Maldini, che mette in area un bel cross da cui scaturisce il poker di Franck Kessié, con tanto di festeggiamento con mano sulla fronte a mo' di capitano sotto la curva, illusoria immagine di un tentativo di rientro all'ovile del centrocampista rossonero. Per i bene informati è solo fumo, ma il pallido Kessié di questi tempi non vale gli otto milioni pretesi.
I miei TOP 3 della serata:
1. Olivier Giroud; 2. Alessio Romagnoli; 3. Rafael Leão.
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