Il Milan fa festa a fine gara (foto sito AC Milan) |
Primo tempo completamente da dimenticare (non che il resto sia stato meglio), con Rebic, Krunic e Giroud non pervenuti in campo, ma con anche il resto della squadra a boccheggiare senza mai costruire azioni decenti in chiave offensiva. Troppo evidente la sufficienza e la deconcentrazione messa in campo dai titolari, e i liguri passano per primi, dopo 17', con uno splendido colpo di testa di Leo Skiri Østigård direttamente su corner, poco dopo una traversa colta da Krunic.
Il Milan non reagisce e, a inizio ripresa rischia di capitolare. Poi, lentamente, comincia a guadagnare campo e raccoglie il pareggio, con Olivier Giroud che piazza di testa in maniera perfetta un servizio al bacio 'no look' di Theo Hernandez. Ci si attende l'affondo dei rossoneri, che però non spingono e si va così all''overtime' dove Rafael Leão, subentrato al posto di Rebic e autore di alcuni spunti entusiasmanti, insacca con un cross sbagliato che si trasforma in perfetto pallonetto. Nel secondo tempo supplementare un'altra discesa di Hernandez trova smarcato a centro area Alexis Saelaemaekers che, in solitudine, fredda il pur bravo portiere ospite Šemper.
Pratica Genoa sbrigata e attesa per la sfidante dei quarti, che uscirà dalla sfida tra Lazio e Udinese. Fra le note positive i tantissimi applausi per Andriy Šhevčenko e Mauro Tassotti, rispettivamente allenatore e viceallenatore dei genoani. Note negative, oltre allo scarso gioco prodotto, gli infortunii da valutare per Tomori e, nel finale, anche per Maignan, che ha comunque concluso la partita giocando.
I miei TOP 3 della serata:
1. Rafael Leão; 2. Pierre Kalulu; 3. Olivier Giroud.