venerdì 13 agosto 2021

I giornali parlano di 'caldo record', ma a Milano non c'è mai stato un agosto così fresco

Uno stralcio dell'articolo di Adriano Scianca
Il mondo è preda del caldo, ovviamente colpa del 'cambiamento climatico', quel revolver estratto con la velocità di un pistolero del Far West dagli ambientalisti dell'ultimo minuto, pronti a scaricare tutte le colpe dell'universo addosso al gretto mondo 'bianco' e 'occidentale', dimentichi che, negli ultimi anni, i maggiori responsabili di disastri climatici ed ecologici in serie sono stati proprio quei Paesi 'ex' Terzo Mondo ora in rapida espansione (in pratica i cosiddetti BRICS), capitanati dalla Cina, in vetta alle classifiche dei 'potenti' mondiali e, fra l'altro, colpevole di avere diffuso (quanto coscientemente non è dato sapere) il virus mortale del Covid.
Di fronte a tutto questo sbandierato caldo alienante e assassino, a Milano si è vissuta una delle estati più fresche che si ricordino. Piogge, temporali, un inizio d'agosto ventilato, brezza continua e poi, ci mancherebbe, siamo in agosto!, alcuni giorni di gran caldo, ma quasi sempre zero afa.
I giornali, d'altra parte, i titoli li devono pur fare, oltre al consueto servizio su 'come difendersi dal caldo di Ferragosto', in cui di solito campeggiano consigli illuminati cui nessuno avrebbe mai osato pensare, quali "bevete tanta acqua, mangiate le banane perché contengono potassio e andate nei centri commerciali e nei supermercati perché c'è l'aria condizionata".
"Milano Today" esce a 'tutto sito' con "A Milano saranno giorni di fuoco: arriva Lucifero e scatta l'allerta del Ministero" e, più sotto: "La giornata più calda sarà sabato 14 agosto quando la colonnina di mercurio toccherà i 35 gradi. Ecco le previsioni". 35 gradi? Roba da pazzi. In pieno agosto, chissà, forse avremmo pensato fosse naturale averne 15.
In questo proliferare di caldo africano, mentre in ogni dove scoppiano gli incendi (dovuti però molto più alla volgarità di uomini impuniti dalla squallida giustizia italiota, piuttosto che dal calore estivo), diventa così curioso leggere l'articolo pubblicato oggi da Adriano Scianca su "La Verità", sebbene sia legato alla Sicilia: "Regione e militari smascherano la termo-bufala: mai avuti 48,8°".
Interessante leggere il paragrafo conclusivo dell'articolo di Scianca "il clamore sorto attorno alla notizia non è certamente innocente... Lasciamo agli esperti il dibattito su quanto questi tipi di allarme siano o meno fondati. Sappiamo però come si traducono politicamente: misure energetiche che indeboliscono i Paesi più sensibili ai temi green (e non risolvono i problemi climatici), propaganda anti natalista (rivolta solo alle aree in cui si è già smesso di fare figli), nuove scuse per l’invasione (ci sono i «migranti climatici» da accogliere). Tutti buoni motivi per sparare in prima pagina un record, anche se mezzo farlocco".

Ma dov'è il gran caldo? I dati di Milano del 13 agosto, e presto arriverà pure la pioggia...