mercoledì 18 agosto 2021

Lily Cole, l'ultima idiozia della modella dell''inclusione'

Lily Cole sul sito del "The Guardian"
Lei si chiama Lily Cole, modella e attrice, riesce meglio nella prima attività che nella seconda, sebbene a mio avviso sia abbastanza 'cessa', viso slavato, capelli rossicci e lentiggini, quella faccia un po' anonima e inespressiva che tanto piace all'inespressiva umanità d'oggidì e ai 'fashion designer' che pur di apparire 'open minded' fanno sfilare sui propri 'catwalk' anche donne barbute, grasse e deformi.
Il 'personaggino' di turno si è inventata un''ideona' (secondo lei), che l'ha lanciata sì sui giornali di tutto il mondo, ma per ricevere pernacchie invece degli applausi che imbellamente si aspettava. D'altra parte, il cervello di molti bipedi odierni è quello che è, difficile fargliene una colpa.
La notizia viene battuta dall'ANSA (diamo a Cesare quel che è di Cesare). La 'bella', si fa per dire, Lily, che ovviamente non può evitare di essere anche 'attivista' di varie cause classiche del 'bel mondo' patinato, ha postato una foto sul proprio profilo Instagram in cui non aveva trovato di meglio da fare, per attirare l'attenzione, che posare coperta da un velo islamico proprio nelle ore in cui la riconquista di Kabul da parte dei talebani riaccendeva gli allarmi sui diritti negati alle donne in Afghanistan.
La foto era il classico appello da 'buonista in Rolex' ad "abbracciare le differenze" (parole sue).
Ovvie e immediate le scuse, con la toppa che, come spesso capita, è stata peggiore del buco:la Cole, infatti, dopo avere cancellato la foto incriminata, si è giustificata ammettendo di avere sbagliato "la tempistica" soltanto per non aver "letto le ultime notizie".
Ignorante due volte. Nel non conoscere le ultime notizie, ma anche nel non capire quanto il burqa sia il simbolo dell'oppressione esercitata in tutto il mondo da una religione funesta.