sabato 14 agosto 2021

I talebani ringraziano Biden e ingoiano l'Afghanistan

Una pagina interna del New York Post di questo 14 agosto
Ci voleva la risalita di un democratico alla Casa Bianca per regalare ai talebani l'Afghanistan. La decisione del ritiro delle truppe americane dal Paese ha dato il 'là' all'avanzata inarrestabile degli estremisti islamici, ormai arrivati a ridosso della Capitale.
Mentre Donald Trump ha gioco facile nell'attaccare il suo vecchio e indeciso successore, Joe Biden cerca di aggrapparsi ai vetri del ripensamento, sebbene ormai il ritiro degli americani (e di tutti gli altri occidentali) dal Paese si sia trasformato da semplice ritirata in rotta totale.
Non vale la pena di entrare nella cronaca di un disastro annunciato e che negli Stati Uniti si reitera, sotto altre latitudini, ogni volta che un democratico faccia capolino alla presidenza. Piuttosto, sarà invece certo l'arrivo di nuove migliaia (ma forse rischiano di essere milioni) di altri disadattati islamici in Europa, questa volta pure scusati dalla guerra nazionale. Solo che, oltre agli afghani (per intenderci, connazionali di quella famiglia che, in Germania, ha squartato una ragazza bollando il gesto come delitto d'onore), si uniranno in questa conquista extracomunitari e musulmani d'ogni dove, ovviamente dopo avere gettato passaporti e documenti prima del confine di turno, in modo da poter raccontare la straziante storiella di turno.
Incapace di frenare l'orda dell'invasione, l'Europa occidentale (perché ci si augura che almeno Visegrad non chini la testa) si appresta a diventare per l'ennesima volta la vera vittima dell'ignoranza americana, in particolare di quella democratica cui, solo fino a pochi mesi fa, il bel mondo 'open minded' si inchinava spellandosi le mani per avere cacciato dallo scranno del comando il 'dittatore' Trump. Con questi risultati.

Stralci di articolo, titoli e commenti tratti da
Il Corriere della Sera, Il Giornale, La Verità e Il Manifesto del 14 agosto