Il Milan allo sbando conferma la propria pochezza tecnica, umana e sportiva, venendo umiliato dalla Dinamo Zagabria nell'ultima partita del primo turno di qualificazione della Champions League.
In terra croata finisce 2-1 ma poteva terminare molto peggio. Soprattutto a livello caratteriale la squadra milanista dimostra che, ove fosse possibile fare di peggio rispetto alle ultime drammatiche prestazioni sportive, è riuscita nell'intento di fare peggio.
Oltre all'involuzione tecnica, la squadra è parsa anche spenta atleticamente, e anche dal punto di vista della strategia, quel 'plus' che avrebbe dovuto dare il tecnico Conceiçao appena chiamato al capezzale rossonero, è mancata pure quella.
La colpa non può essere solo del giovane Gabbia, reo del clamoroso errore che ha spalancato ai croati l'autostrada del vantaggio, così come la colpa non è solo dell'inesperto Musah, che tanto ha fatto per beccarsi due ammonizioni in un tempo.
Il Milan di quest'oggi è identico al derelitto Milan dell'ultimo mese, sotto nel recupero con il Parma, privo di nerbo e privo di quel cuore che era proprio a un club che non esiste più, ormai stuprato nel suo intimo da quella specie di società che ancora in troppo pochi hanno deciso di contestare.
giovedì 30 gennaio 2025
mercoledì 29 gennaio 2025
Il figlio di Sarkozy scriverà sulla rivista di Destra "Valeurs Actuelles"
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La 'home page' di "Valeurs Actuelles" |
Il primo contributo di Sarkozy junior sarà dedicato ai "valori della destra".
Louis, nato dalla seconda moglie di Sarkozy, Cecilia Attias, ha trascorso la maggior parte della sua infanzia negli Stati Uniti, è tornato da poco in Francia e, secondo il quotidiano "Le Figaro", ha già intessuto una fitta trama di relazioni con politici di primo piano, dall'ex capo del governo, Michel Barnier al ministro dell'Interno, Bruno Retailleau, all'ex minsitro dell'economia, Bruno le Maire. (fonte: AGI)
La vendetta delle Toghe Rosse: Meloni indagata
In Italia c'è qualcuno più potente della Mafia: la categoria dei magistrati, i veri 'intoccabili' del nostro Paese. E così, dopo che il loro potere viene messo a rischio dalla riforma Nordio, ecco l'ennesimo tentativo delle 'toghe' di lanciare una spallata giudiziaria contro il governo, inventandosi un avviso di garanzia per il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni e altri membri del suo Governo, un vero e proprio tentativo di colpo di Stato che riporta alla memoria quello del 1994 contro Silvio Berlusconi.
Il mondo cambia, per fortuna, Donald Trump spodesta e combatte senza tregua la feccia 'woke' che per anni ha rischiato di ammuffire nella Casa Bianca, ma la 'fortezza' Europa si stringe a riccio contro il cambiamento.
La stessa premier ne ha dato notizia in un video sui social: "Intendo andare avanti a difesa degli italiani" la sua replica, "Non sono ricattabile".
L'indagine nasce da una denuncia dell'avvocato Luigi Li Gotti, e l'avviso di garanzia arriva da parte del procuratore della Repubblica Francesco Lo Voi, lo stesso prosegue la Meloni, "del fallimentare processo a Matteo Salvini per sequestro di persona".
Il mondo cambia, per fortuna, Donald Trump spodesta e combatte senza tregua la feccia 'woke' che per anni ha rischiato di ammuffire nella Casa Bianca, ma la 'fortezza' Europa si stringe a riccio contro il cambiamento.
La stessa premier ne ha dato notizia in un video sui social: "Intendo andare avanti a difesa degli italiani" la sua replica, "Non sono ricattabile".
L'indagine nasce da una denuncia dell'avvocato Luigi Li Gotti, e l'avviso di garanzia arriva da parte del procuratore della Repubblica Francesco Lo Voi, lo stesso prosegue la Meloni, "del fallimentare processo a Matteo Salvini per sequestro di persona".
martedì 28 gennaio 2025
Collezionismo: numismatica italiana 2025, si va già verso il sold-out
E' bastata un'ora per vedere esauriti tutti gli esemplari di cinque monete della nuova
collezione numismatica presentata al MEF, il Ministero dell'Economia e delle Finanze, intitolata "Le monete della serie Flora e Fauna - La Margherita", autori Annalisa Masini e Monica Ciucci, emesse il 22 gennaio scorso e già terminate, secondo quanto afferma l'Istituto Poligrafico e Zeccadello Stato.
Inoltre non è più possibile pre-ordinare la 'ciambella' pensata per accogliere la moneta dedicata al Tour mondiale 2023-2025 della nave-scuola Amerigo Vespucci e la moneta pensata per i 550 anni dalla nascita di Michelangelo. Sono chiuse le prenotazioni anche per la moneta che celebra il 160° Anniversario delle Capitanerie di Porto e Guardia Costiera e il conio dedicato alla canzone di Renato Zero "Il cielo".
Tutte le monete potranno essere acquistate al momento dell'emissione. Per quella di Renato Zero sono previsti altri due nuovi 'click day', il 6 febbraio e il 4 marzo, in cui sarà possibile prenotare i coni. (fonte: ANSA)
Inoltre non è più possibile pre-ordinare la 'ciambella' pensata per accogliere la moneta dedicata al Tour mondiale 2023-2025 della nave-scuola Amerigo Vespucci e la moneta pensata per i 550 anni dalla nascita di Michelangelo. Sono chiuse le prenotazioni anche per la moneta che celebra il 160° Anniversario delle Capitanerie di Porto e Guardia Costiera e il conio dedicato alla canzone di Renato Zero "Il cielo".
Tutte le monete potranno essere acquistate al momento dell'emissione. Per quella di Renato Zero sono previsti altri due nuovi 'click day', il 6 febbraio e il 4 marzo, in cui sarà possibile prenotare i coni. (fonte: ANSA)
Lauren Sanchez, alla faccia della scollatura!
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La pagina del "Daily Express" |
Pare proprio che la 'nuova era' del neo rieletto presidente tycoon abbia riportato in auge l'amore per l'estetica femminile, a cominciare da quello per le 'scollature'.
Ecco che arriva dal Daily Express, tabloid britannico non certo famosissimo per i suoi approfondimenti 'culturali', una bella fotografia di Lauren Sanchez, 55 anni, ex giornalista e attuale fidanzata di Jeff Bezos, uno dei grandi 'antagonisti' di The Donald che, sposando quel colore bianco tanto di moda di questi tempi, vi ha affiancato una 'scollatura' ('cleavage') di assoluto riguardo.
Fra le 'vittime' di giornata, colte a 'occhieggiare' all'interno della casta giacca bianca della bella Lauren, niente meno che Mark Zuckerberg, altro 'big' della... Silicon Valley e fondatore di Meta, seduto al suo fianco.
"Making Cleavages Great Again" conclude la didascalia del tabloid.
Crisi in Congo, uccisi 13 soldati sudafricani
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Foto di Jonathan Buhendwa per Unsplash |
L'esercito sudafricano ha rilasciato un comunicato annunciando la morte di altri quattro soldati, che si aggiungono ai nove dei giorni scorsi durante gli scontri con il gruppo armato M23, sostenuto dal Ruanda, durante l'attacco alla città di Goma, nella zona orientale del Paese.
Le truppe sudafricane sono dispiegate nell'ambito delle missioni di pace del SADC (Southern African Development Community) e delle Nazioni Unite.
"I due capi di Stato hanno concordato sull'urgente necessità di un cessate il fuoco e della ripresa dei colloqui di pace da parte di tutte le parti in conflitto", si legge in un post sui 'social'.
La zona orientale della Repubblica Democratica del Congo è un territorio ricco di minerali e il Ruanda viene accusato di volerne conquistare una parte.
Nonostante gli appelli della comunità internazionale affinché l'M23 fermi la sua avanzata di conquista su Goma, l'AFP comunica che la città resta sotto assedio e si continua a sparare, mentre nella capitale Kinshasa, all'estremità opposta del paese africano, manifestanti hanno attaccato le ambasciate del Ruanda, della Freancia, del Belgio e degli Stati Uniti. (fonte: ANSA)
domenica 12 gennaio 2025
I cortei per Ramy, criminali che ricordano un criminale
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L'articolo del Corriere della Sera |
Infatti l'ANSA sottolinea come sia lui, sia l'altra persona con cui si trovava sullo scooter inseguito dai carabinieri il 24 novembre, un tunisino (altro nordafricano, guarda caso, la 'crema' dell'autoemarginazione nel Nostro Paese), avevano precedenti. Non solo. I due non si sono fermati all'alt richiesto da una pattuglia di forze dell'ordine in piena notte (sarebbe anche lecito chiedersi cosa faccia in strada a quell'ora una coppia di 'brave persone').
Straniero, con precedenti e senza fermarsi all'alt in piena notte. Ce n'è abbastanza e anche di più per giustificare un inseguimento da parte dei carabinieri. Di più: se le forze dell'ordine vi intimassero l'alt o, addirittura, vi stesero inseguendo, voi non vi fermereste? Certo, non vi fermereste se aveste la coscienza sporca.
Quello che è successo dopo, lo scontro, la caduta con conseguente morte dell'egiziano e tutto il resto non dovrebbe nemmeno interessare uno Stato che non abbia paura delle proprie leggi e che non debba sentire il bisogno di dover giustificare il comportamento dei propri addetti alla sicurezza. E che non dovrebbe nemmeno consentire di organizzare manifestazioni da parte di facinorosi che, è l'unica spiegazione, altro non rappresentano idealmente che fiancheggiatori di criminali tanto che, secondo logica, andrebbero tutti segnalati, schedati e, se trovati anch'essi con precedenti penali, arrestati.
Questo chiede la gente che rispetta naturalmente le leggi, che non può ammettere come sia possibile che antagonisti e una presunta 'intellighenzia' manovrata dalla Sinistra, blocchino le città e spargano il terrore per difendere una memoria che andrebbe, invece, dimenticata al più presto, assieme ai crimini che hanno riempito la fedina penale di chi non c'è più.
Turchia: caccia al robot 'clone' di Gokcek, ex sindaco di Ankara
Curiosa vicenda quella capitata all'ex sindaco della capitale turca Ankara,
Melih Gokcek, che alla fine ha segnato la fine della sua carriera politica
nell'Akp, il partito del presidente Recep Tayyip
Erdogan.
Il quotidiano BirGun rivela che sotto le sue diverse amministrazioni, dal 1994 al 2017, è stato realizzato un robot con le sue sembianze, per la cifra di 65mila dollari finita nel bilancio del faraonico Ankapark, costato 801 milioni di dollari, dispendioso e fallimentare parco di divertimenti ad Ankara.
In base a quanto riferisce BirGun, quando lo vide, il sindaco decise che il clone non gli era poi così somigliante. Così il robot rimase pochi giorni all'ingresso del parco, prima di venire fatto sparire per volere di Gokcek ed essere relegato in un magazzino.
E' però l'intero progetto di Ankapark a essersi rivelato un enorme fallimento, uno spreco di denaro che Erdogan non ha digerito, tanto da costringere Gokcek alle dimissioni nel 2017 e a mettere un veto a una sua nuova candidatura nel partito.
Ora, intanto, è cominciata la caccia al robot con le sembianze di Gokcek: che fine ha fatto? In quale magazzino è finito? I 'social media' si sono scatenati alla ricerca di foto in cui inconsapevoli turisti avrebbero immortalato il clone del sindaco. Non sarebbero previsti premi al vincitore. (fonte: AGI)
Il quotidiano BirGun rivela che sotto le sue diverse amministrazioni, dal 1994 al 2017, è stato realizzato un robot con le sue sembianze, per la cifra di 65mila dollari finita nel bilancio del faraonico Ankapark, costato 801 milioni di dollari, dispendioso e fallimentare parco di divertimenti ad Ankara.
In base a quanto riferisce BirGun, quando lo vide, il sindaco decise che il clone non gli era poi così somigliante. Così il robot rimase pochi giorni all'ingresso del parco, prima di venire fatto sparire per volere di Gokcek ed essere relegato in un magazzino.
E' però l'intero progetto di Ankapark a essersi rivelato un enorme fallimento, uno spreco di denaro che Erdogan non ha digerito, tanto da costringere Gokcek alle dimissioni nel 2017 e a mettere un veto a una sua nuova candidatura nel partito.
Ora, intanto, è cominciata la caccia al robot con le sembianze di Gokcek: che fine ha fatto? In quale magazzino è finito? I 'social media' si sono scatenati alla ricerca di foto in cui inconsapevoli turisti avrebbero immortalato il clone del sindaco. Non sarebbero previsti premi al vincitore. (fonte: AGI)
sabato 11 gennaio 2025
Aboca e Wavemaker, si rinnova la partnership
Aboca, società 'benefit' attiva nella produzione di prodotti terapeutici naturali e biodegradabili per la salute umana, e Wavemaker hanno rinnovato la propria collaborazione decennale anche per il 2025.
L'incarico si allarga alle analisi di Marketing Mix Modeling. Prosegue la partnership per le attività di media strategy, planning e buying per il mercato italiano.
L’incarico affidato all'agenzia di GroupM di cui è Ceo Luca Vergani dalla società 'benefit' di prodotti terapeutici naturali, includerà anche un'attività periodica di formazione e di ingaggio dei principali 'stakeholder' dell’azienda sulle tematiche chiave del mercato e dei media.
Dal 2025, in continuità con quanto fatto nel recente passato, l’incarico si allargherà alle analisi di Marketing Mix Modeling, essenziali per misurare il contributo delle azioni pubblicitarie al risultato commerciale della marca, e includerà anche una attività periodica di formazione e di ingaggio dei principali stakeholder dell’azienda sulle tematiche chiave del mercato e dei media.
Davide Mercati, responsabile Relazioni Media di Aboca, sottolinea: “È un piacere continuare a lavorare con un partner che condivide i nostri valori e che comprende e sviluppa al meglio le nostre esigenze di comunicazione strategica, declinandole poi in pianificazioni su tutti i mezzi. È ciò che ci permette di raggiungere importanti risultati di notorietà e di vendite”. (fonte: ADVexpress)
L'incarico si allarga alle analisi di Marketing Mix Modeling. Prosegue la partnership per le attività di media strategy, planning e buying per il mercato italiano.
L’incarico affidato all'agenzia di GroupM di cui è Ceo Luca Vergani dalla società 'benefit' di prodotti terapeutici naturali, includerà anche un'attività periodica di formazione e di ingaggio dei principali 'stakeholder' dell’azienda sulle tematiche chiave del mercato e dei media.
Dal 2025, in continuità con quanto fatto nel recente passato, l’incarico si allargherà alle analisi di Marketing Mix Modeling, essenziali per misurare il contributo delle azioni pubblicitarie al risultato commerciale della marca, e includerà anche una attività periodica di formazione e di ingaggio dei principali stakeholder dell’azienda sulle tematiche chiave del mercato e dei media.
Davide Mercati, responsabile Relazioni Media di Aboca, sottolinea: “È un piacere continuare a lavorare con un partner che condivide i nostri valori e che comprende e sviluppa al meglio le nostre esigenze di comunicazione strategica, declinandole poi in pianificazioni su tutti i mezzi. È ciò che ci permette di raggiungere importanti risultati di notorietà e di vendite”. (fonte: ADVexpress)
venerdì 10 gennaio 2025
Violenze in Piazza Duomo: nordafricani ancora protagonisti
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Le donne occidentali del futuro? (foto Cottonbru Studio per Pexels) |
In Piazza Duomo, a Milano, è successo per l'ennesima volta anche quest'anno, e qualcuno ha avuto anche la 'bella idea' di costringere le povere ragazze vittime degli abusi a dover subire il fuoco di fila di domande umilianti dopo la violenza subita dai nordafricani di turno.
"Ero atterrita, sono stata trascinata da una parte all'altra da un fiume di uomini, erano 30 o 40 in tutto e non riuscivo ad uscire". Con queste parole, in modo molto preciso anche se ancora visibilmente provata, una studentessa belga, ha raccontato il dramma, uno dei tanti, avvenuto a Milano il 31 dicembre.
Come tre anni fa, forse peggio, a misura di quanto successe per la prima volta in Europa, a Colonia, in Germania, nel 2015.
L'esperienza non ha insegnato niente. Si continua a usare la carota, di bastone neanche l'ombra. E se per sbaglio uno di quelli, sbadatamente, va a sbattere contro un muro il motorino e crepa, apriti cielo, la colpa è della 'polizia assassina'. Giustizia per quello, verità per quell'altro, ma per le donne bianche e per gli uomini bianchi che di questa terra dovrebbero essere i padroni, giustizia non c'è più da tempo.
"White lives doesn't matter" si potrebbe dire, e sono stati per primi gli inglesi bianchi, ormai succubi della violenza 'woke', a provarlo sulla propria pelle.
Alla testimonianza della giovane belga se ne stanno via via aggiungendo altre. E ciò mentre la Procura di Milano, guidata da Marcello Viola, indaga su almeno cinque casi in totale di (presunti) abusi sessuali e nelle forme delle "molestie collettive" della "taharrush gamea" (non a caso un'espressione di lingua araba. In pratica, lo stesso sistema adottato anche nel Capodanno 2022, sempre a Milano, da decine di ragazzi con le vittime accerchiate e aggredite e che subirono violenze terribili, temendo anche di morire nella calca.
I filmati analizzati dalla Squadra Mobile di Milano mostrano un movimento "caratteristico e ondulatorio", quello del "muro umano" mentre mette in atto gli abusi, come forma di disprezzo verso le donne. I casi al vaglio potrebbero presto aumentare. (fonte: ANSA)
Sindrome dell'Avana, nessuna conferma dall'intelligence americana
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Un'immagine de L'Avana (foto di Yuting Gao per Pexels) |
Lo ritiene l''intelligence' degli Stati Uniti in una valutazione pubblicata in questi giorni.
La sindrome venne segnalata pubblicamente per la prima volta nel 2016, quando i diplomatici statunitensi nella capitale di Cuba riferirono di essersi ammalati e di aver sentito rumori penetranti durante la notte, scatenando speculazioni su un attacco da parte di entità straniere con un'arma sonar non specificata. Altri sintomi tra cui naso sanguinante, mal di testa e problemi di visione sono stati successivamente segnalati dal personale delle ambasciate in Cina, Europa e nella capitale degli Stati Uniti, Washington.
"La maggior parte della comunità di intelligence continua a valutare che sia 'molto improbabile' che un avversario straniero sia responsabile degli eventi segnalati come possibili incidenti sanitari anomali", si legge nella valutazione, pubblicata sul sito web dell'Ufficio del direttore di intelligence nazionale. Ma "una componente della comunità di intelligence ritiene che vi sia 'una probabilità approssimativa' che un attore straniero abbia usato una nuova arma o un prototipo per danneggiare un piccolo e indeterminato sottogruppo" di personale e dipendenti statunitensi che hanno riportato sintomi, secondo la valutazione.
Gli Stati Uniti nel 2017 ritirarono i dipendenti non essenziali dalla loro ambasciata recentemente riaperta a L'Avana. (fonte: AGI)
mercoledì 8 gennaio 2025
Fact-checking addio, muore la dittatura di 'quelli che ne sanno'
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Foto di Mikael Blomkvist per Pexels |
Fact-checking che, invece, resiste, almeno per ora in Europa, 'vecchio continente' in tutti i sensi, l'ultimo ad accodarsi alle nuove ideologie 'woke' nordamericane, e ora, purtroppo, ancora l'ultimo a mantenerle in vita e a staccarsene.
L'auspicabile fine del fact-checking anche in terra europea contribuirebbe all'abbattimento di una delle più potenti armi della censura del pensiero organizzate dai governi e dai loro spalleggiatori economici. I cosiddetti 'fact-checkers', personaggi mai dichiaratisi nella propria identità e sempre auto-definitisi 'indipendenti' (ma verso chi o che cosa?) sono stati utilizzati in massa per smontare le teorie anti-vaccino di chi proponeva valide alternative al contrasto del Covid, oppure, in misura ancora superiore, per corroborare l'idea della difesa a tutti i costi dell'Ucraina nei confronti della Russia, 'dimenticandosi' tutto ciò che dietro l'attacco russo a Kiev stava, a livello di storia e motivazioni.
Covid e Ucraina sono stati i due grandi fallimenti dei 'fact-checkers', quasi sempre accodati al mondo progressista e 'woke', in grado di imporre le proprie presunte verità a coloro che, non sempre forniti della cultura necessaria ma in grado in ogni caso di esprimere una propria opinione eun proprio pensiero, ne venivano frernati dalle 'verità sventolate' di quelli 0' che ne sanno'. Chi poii questi fossero e al soldo di chi lavorassero, questo è sempre stato un mistero saperlo. O forse era fin troppo facile immaginarlo. Quindi ringraziamo Donald Trump e la sua guerra al mondo dei 'moderni', se i moderni quelli che vogliono contrastare la verità. O imporci la loro.
mercoledì 1 gennaio 2025
Belgrado prima grande città con il trasporto pubblico gratis
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Una vista di Belgrado (foto Anton Lukin per Unsplash) |
Nel darne l'annuncio nei giorni scorsi, il sindaco Aleksandar Sapic aveva citato alcune altre città europee con i mezzi pubblici gratuiti, come la capitale estone Tallinn e alcune località francesi, tutte città però con meno di 500 mila abitanti, aggiungendo che nei prossimi tre anni verrà completamente rinnovato l'intero parco autobus per il trasporto pubblico cittadino. (fonte: ANSA)
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