sabato 8 gennaio 2022

Giornalista canadese lascia la CBC: "E' impregnata di ideologia woke"

L'articolo del New York Post
L'aria in Canada sta diventando sempre più irrespirabile. Il Paese da sempre storicamente più a 'sinistra' del mondo occidentale, con la presenza di Justin Trudeau nel ruolo di Primo Ministro ha accolto a piene mani anziché respingere l'ammorbante ideologia 'woke', quel maleodorante pastone fatto di antistoria, 'cancel culture' e razzismo al 'contrario' che da qualche anno devasta gli atenei nordamericani e ha proliferato all'interno della società stessa, dando vita a movimenti come Black Lives Matter.
Tara Henley, storica firma della CBC, la rete nazionale canadese, ha pertanto deciso di lanciare la spagna e lasciare la famosa televisione, in cui pare ormai sia diventando impossibile mantenere un ruolo acritico e autonomo rispetto al 'pensiero unico' dominante.
La Henley ha definito i programmi della CBC il frutto di una "radical political agenda", aggiungendo che lavorare adesso nel network significa perdere la propria "journalistic integrity".
Secondo la Henley la CBC ormai gestisce tutto al proprio interno mettendo in primo piano i concetti di razza, anche solo nell'invitare in studio gli ospiti legati agli argomenti quotidiani, o quelli legati alla sessualità, mettendo in primo piano reportage dedicati (esempio riportato dalla Henley) le preoccupazioni dei filippini 'non binari' relativamente all'assenza di parole LGBT nel linguaggio tagalog, rispetto ad altri di 'lieve' maggiore interesse. "Tutto questo mentre il mondo brucia", ha scritto la Henley.
La notizia, riportata al New York Post, non è stata commentata dalla CBC, interpellata dallo stesso Post.