Amadeus e Checco Zalone sghignazzano nella clip |
E' la sua partecipazione in presenza alla manifestazione, evidentemente ben remunerata dalla Rai (cioè, da noi) a fungere da ossatura alla presunta 'gag': «Checco, ci vieni questa volta a Sanremo?», gli chiede Amadeus, conduttore e direttore artistico del festival nel video, andato in onda al telegiornale nazionale, riassunto delle trattative che hanno portato all'ingaggio. «Ma tu hai finito di pagare il mutuo? Hai comprato una casa a tuo figlio? Perché dopo non lavorerai più, al massimo Telelombardia», risponde il comico pugliese, accettando, con tanto di risata di Amadeus, come se Zalone avesse parlato di Telebalconara Sciù Sciù.
Zalone è stato davanti alla mia telecamera in un paio di occasioni, e sempre ha manifestato intelligenza e garbo, come da un artista del suo calibro è lecito attendersi. E' più facile pensare che la frase gli sia improvvidamente scappata, senza conoscere l'argomento in questione.
Molti citano i nomi di televisioni private a vanvera, senza sapere di stare parlando di quella che spesso è l'ossatura dell'informazione locale, e dimenticando che è grazie alle tivù regionali che è nata quella che oggi può essere definita tivù alternativa, grazie a cabaret e spettacoli che 'Mamma Rai' si è sempre rifiutata di trasmettere.
Più di tutti dovrebbe sapere questo Zalone, lanciato da Telenorba, tivù 'locale' pugliese, che in realtà copre gran parte del territorio nazionale e che, in Puglia, gode spesso di maggior credito delle testate nazionali. Quella stessa Telenorba che proprio con Telelombardia ha collaborato a vario titolo. Ma forse questo è sfuggito al comico. E ancora di più è sfuggito ad Amadeus, che dal mondo del privato è partito pure lui, ma da un gradino più basso, addirittura dalle radio.
Insomma, senza quelle radio e televisioni private tanto derise (di cui peraltro Telelombardia rappresenta una delle massime rappresentanti), Zalone e Amadeus a Sanremo quest'anno ci sarebbero andati solamente in villeggiatura. Per poi tornare, probabilmente, a qualche lavoro da sottoscala, senza gloria né clip da sventolare sul web.