giovedì 20 gennaio 2022

L'Islam colpisce ancora: 26.enne condannata a morte per avere condiviso immagini 'sacre'

Religione islamica, ancora follia (foto Yahoo Sports)
L'Islam colpisce ancora una vittima innocente: una giovane 26enne musulmana è infatti stata condannata a morte per impiccagione da un tribunale di Rawalpindi, in Pakistan, che l'ha dichiarata colpevole di blasfemia.
Secondo i giudici, Aneeqa Ateeq, avrebbe commesso il reato di condividere su Whatsapp e Facebook immagini ritenute 'offensive' del profeta Maometto e di altre figure sacre, tra cui una delle sue mogli.
"Ha deliberatamente e intenzionalmente contaminato personalità sacre e rette, insultando le credenze religiose dei musulmani", sono state le deliranti frasi vergate dai giudici islamici, riferendosi all'invio di materiale considerato blasfemo ad altri account 'social'.
L'imputata ha respinto le accuse raccontando di essere stata trascinata nella discussione religiosa da un suo coetaneo pachistano, incontrato 'online' nel 2019 tramite un'app di 'gaming'. Successivamente sarebbe stato proprio questo personaggio a denunciarla alle autorità, ma per Ateeq si sarebbe trattato di una vendetta perché aveva declinato la richiesta di "essere più gentile" con il ragazzo.
"Non posso commentare il giudizio in quanto la questione è molto delicata" ha dichiarato il suo avvocato, Syeda Rashida Zainab.
La speranza è che, come accaduto già in passato, la pena venga commutata in vent'anni di carcere. Il tutto per la pubblicazione di un'immagine sacra. Questo è lo stesso Islam che sta invadendo l'Europa. (fonte della notizia: AGI)
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