La locandina del film |
Il film è da vedere, pur nella sua stranezza così tipicamente scandinava, un velo che mischia follia, introversione e surrealismo e che alla fine, pur senza mostrarlo ai quattro venti, reca un sé un messaggio chiaro, cosa che spesso non gradisco ma che, se accennata con moderazione, risulta perfino godibile: l'odio è inutile anzi, è dannoso e controproducente, e rischia di portare a cortocircuiti dagli esiti imprevedbili, sebbene in buona fede.
Il film si muove in un misto fra dramma e fiaba, ben interpretato, un 'revenge movie' grottesco con un finale alla 'Andersen' e non potrebbe essere altrimenti, viste le latitudini.
Voto: 7,5 - a volte ci si perde d'animo viste alcune incongruenze, che però, alla fine, risultano chiaramente 'volute'.