venerdì 15 ottobre 2021

Strage di Kongsberg, il danese islamico viene fatto passare per pazzo

La notizia in apertura del quotidiano "La Verità"
E' ovviamente stata derubricata in fretta e furia la matrice islamica della strage compiuta dell'autoproclamato convertito musulmano, il danese Espen Andersen Brathen, che a Kongsberg, nel sud-est della Norvegia, ha assassinato cinque persone colpendole con frecce scagliate da un arco.
Come spesso capita, l'omicida era già noto alle forze dell'ordine, che ne 'temevano', la radicalizzazione, poi regolarmente avvenuta, dopo che lo stesso danese aveva postato nel 2017 un video in cui affermava: "Sono un messaggero. Sono venuto con un avvertimento: è davvero questo che vuoi? E per tutti coloro che vogliono essere in pace con se stessi, è giunto il momento. Testimonio che sono un musulmano".
Secondo l'agenzia ANSA, Brathen sarebbe prima entrato in un negozio spaventando il personale e i clienti ma senza ferire nessuno, poi avrebbe fatto irruzione in una serie di abitazioni private uccidendo a caso, non si sa ancora se con arco e frecce o usando anche altre armi. Di certo aveva con sé anche un coltello. Si attendono per questo i risultati delle autopsie. Le vittime sono state trovate parte in strada e parte all'interno delle abitazioni.
Ed è curioso come, dopo tanti anni di distanza dalla strage di Utoya, l'autore Anders Behring Breivik venga ancora definito 'estremista di destra', mentre quando omicidi e stragi vengono compiuti da personaggi di matrice opposta, l'appartenenza ideologica venga frettolosamente nascosta sotto le pesanti coltri dell'instabilità psichica.

Qui sotto le pagine dei quotidiani "Il Giornale", "Libero" e "La Verità".