martedì 26 ottobre 2021

Lago di Garda, sulle sponde venete il turismo supera i numeri del pre-Covid

Un'immagine del Lago di Garda veneto (foto Ufficio Stampa)
Il turismo premia il Lago di Garda, che ha fatto segnare, in questi ultimi mesi, un vero e proprio boom di presenze, con numeri che hanno addirittura superato i livelli pre-pandemia: questo, dati alla mano, quanto indicano le cifre sull’andamento estivo delle presenze sia di italiani che di stranieri sulla sponda veneta del lago più grande d’Italia.
Va detto che, ovviamente, il dato di oltre un milione di presenze in più rispetto al 2020 ha un senso relativo, essendo stato quella la stagione del disastro Covid. Il numero statistico più rilevante assume contorni quasi da record se paragonato ai livelli precedenti lo scoppio ufficiale del Coronavirus.
Ad agosto di quest’anno, sono state oltre tre milioni le persone che hanno scelto il lago di Garda veneto come meta, rispetto ai quasi 2,9 milioni del 2019, con un incremento di circa 132mila presenze. L’aumento di presenze ha riguardato sia gli italiani (+114.052 ad agosto 2021 rispetto allo stesso mese del 2019), che gli stranieri (+17.877 ad agosto di quest’anno rispetto allo stesso mese del 2019).
Il trend positivo delle presenze italiane sulla sponda veneta del lago di Garda quest’anno rispetto al 2019 ha interessato anche i mesi di giugno e luglio, con un picco massimo, nel settimo mese del 2021, di +153.746 presenze rispetto allo stesso periodo di due anni fa.
Del resto l'interesse suscitato dal grande lago lombardo-veneto è dimostrato dall’inserimento della parola composta 'Lago di Garda' ai vertici delle ricerche delle mete turistiche in Italia su Google.
Ovviamente entusiasta delle cifre sulle presenze estive è il presidente della Camera di Commercio di Verona, Giuseppe Riello: "Ristoranti pieni, strade affollate e alberghi con il cartello 'tutto esaurito'. È stato un Ferragosto da ricordare quello che il Lago di Garda ha vissuto quest’anno, tanto che le presenze straniere sulla sponda veronese del Benaco hanno raggiunto e superato il livello pre-Covid del 2019. Quest’anno", sottolinea Riello, che prosegue: "c’è stata molta più fiducia e anche i turisti si sono sentiti più sicuri nel viaggiare oltre i confini nazionali. L’Italia, da questo punto di vista, ha rappresentato un’ottima destinazione: i contagi sono in continua diminuzione, la campagna vaccinale sta proseguendo – pur tra alti e bassi. Inoltre, il 1° luglio è entrato in vigore il Green Pass europeo, che permette di spostarsi con maggiore libertà tra i Paesi dell’UE (e alcuni stati extra UE) senza doversi sottoporre a tamponi e a quarantena".