|
L'importanza del risparmio (foto Krakenimages) |
Il
31 ottobre 1973 improvvisamente il mondo della finanza in Italia entrò in fibrillazione: per qualche strana ragione, quel giorno non ci sarebbero state le consuete celebrazioni annuali della
Giornata internazionale del risparmio. I volantini erano stati affissi, le pubblicità erano comparse sui giornali: ma la tradizionale giornata, tanto attesa dagli operatori finanziari per avere preziose indicazioni dalla prestigiosa triade di relatori (il presidente delle Acri,
Giordano Dell’Amore, il Governatore della Banca d’Italia,
Guido Carli, e il ministro del Tesoro, che in quei giorni era
Ugo La Malfa), era stata cancellata senza un perché. La fase era piuttosto delicata: era imminente la riforma fiscale, con grandi incognite sul reddito fisso; si attendevano indicazioni sulla politica monetaria per capire che direzione avrebbe preso la lira; e in quel periodo ferveva il dibattito sulla riforma delle società per azioni e delle Borse valori. La misteriosa cancellazione delle celebrazioni suscitò un’aspra polemica tra gli agenti di cambio.
Alla fine venne fuori che le celebrazioni erano saltate a causa dell’assenza del presidente della Repubblica
Giovanni Leone: ma il trambusto che ne era nato può ben chiarire l’importante valore della Giornata del Risparmio per il mondo della finanza in Italia. E non solo: questa giornata viene celebrata in 80 Paesi in tutto il mondo.
Prosegui a leggere l'articolo su Focus Risparmio