lunedì 8 novembre 2021

Invasione clandestini, l'Ungheria condanna l'Unione europea: "Vivono su di un altro pianeta"

Peter Szijjarto alla BBC nel 2019
Attacco durissimo, e non potrebbe essere altrimenti, da parte del ministro degli Esteri dell'Ungheria, Peter Szijjarto, all'Unione europea, dopo l'ennesimo tentativo di invasione subito dal Vecchio Continente ai suoi confini orientali, in questo caso in Polonia, da parte di migliaia di clandestini mediorientali, in stragrande maggioranza islamici, 'utili idioti' nelle mani del premier/dittatore della Bielorussia, Alexander Lukashenko (è presidente della nazione ex sovietica dal 1994, ovvero 27 anni) che a questo modo replica alle sanzioni comminategli proprio dall'Europa.
L'Ungheria di Viktor Orban è tornata a chiedere ad alta voce la costruzione di muri allefrontiere, unico mezzo efficace, secondo Budapest, per fermare il flusso inarrestabile di 'migranti' illegali.
Secondo Szijjarto, citato dai media serbi, è assurdo che l'Unione europea continui a rifiutarsi di finanziare l'erezione di barriere ai suoi confini esterni. A suo avviso, infatti, la pressione sulla UE da sud, sudest ed est è "senza precedenti". "Ora Lettonia, Lituania e Polonia affrontano gli stessi problemi che ebbe l'Ungheria nel 2015", ha detto Szijjarto.
"E' difficile, ha aggiunto, comprendere per quale motivo la commissione europea finanzi tutto quello che favorisce e rafforza l'immigrazione illegale invece di trovare i modi per fermarla. Si comportano come se non fossero di questo pianeta, negando il sostegno ai paesi che vogliono alzare i muri", ha aggiunto il ministro. (fonte: ANSAmed)
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