martedì 2 novembre 2021

Ghislaine Maxwell, colpevole per tutti, ma non per me

Ghislaine Maxwell, angelo o demone?
Ghislaine Maxwell
non può che entrare nel ristretto novero delle persone che rispetto. Lo dico con un filo di ironia, ma anche con un po' di verità. Non fosse altro perché rimasta coinvolta in una torbida vicenda a sfondo sessuale, di cui peraltro non conosco i dettagli, ma che subito, ovviamente, me la rende simpatica e attraente.
Odio i puritani, e contemporaneamente amo le persone contorte, perverse e di cui non si conoscano i limiti. Per questo mi auguro che i crimini a lei ascritti siano tutti reali. Non vorrei che l'ammirazione che nutro per lei ne venisse scalfita.
La Maxwell, a quanto pare, avrebbe 'reclutato' tali Virginia Giuffre, Sarah Ransome, Maria Farmer, Jennifer Araoz e altre ragazze per fare sesso con Jeffrey Epstein e altri uomini di spicco.
Non ho idea di cosa significhi il senso della parola 'reclutato' ma, se come immagino, voglia dire che le abbia pagate per fare sesso, non riesco a cogliere dove sia il 'corpo' del reato. Andare a 'troie' sarebbe un crimine? Leggo anche che reclutava e 'istruiva' le 'minorenni' per il suo compagno e poi amico (Epstein, ndr). Devo quindi dedurre che le tipe, durante l'atto sessuale, avessero meno di 18 anni. Anche in questo caso, non conoscendo la legge, non so quanto questo sia legale. Mi limiterò al cosiddetto aspetto morale e, per quanto mi riguarda, il mio tasso di moralità è significativamente alto. A meno che queste ragazze venissero costrette a fare sesso con la forza o non fossero ancora formate in quanto donne.
Insomma, credo che ognuno di noi, potendolo fare, commetterebbe quegli stessi peccati per i quali spandiamo merda e giudizi morali sopra coloro che, forse perché troppo sicuri di se stessi o troppo poco furbi, non hanno saputo gestire con intelligenza le proprie perversioni.
Come sempre, quello che difetta alla nostra società non è il senso morale, ma i soldi.