Federica Geirola (foto Lead Communication) |
Arma vincente di Federica è stata la preparazione, con una performance quasi pirotecnica, del drink Yumi, che vede come ingrediente principale il Bitter Marendry all'Amarena Fabbri.
Gestualità da performer del bancone, accompagnata da un ottimo 'speech' in inglese, la Geirola ha coinvolto la giuria raccontando le tappe che l'hanno portata a diventare una protagonista del 'mixology' in rosa, una storia di determinazione e coraggio, passata anche attraverso un grave incidente che l'ha vista per miracolo non finire sulla sedia a rotelle, ma che ora le dà ancora più forza ed entusiasmo facendo della sua mixology un inno alla vita.
A incoronare Lady Amarena non poteva mancare Nicola Fabbri, che del concorso non solo è l'ideatore, ma una vera e propria anima, convinto che "solo dalla esaltazione di tutte le sfumature delle creatività e della sensibilità femminile si possano trarre i risultati più equilibrati e seducenti dell'arte della mixology".
Lady Amarena è nata nel 2015 per celebrare il primo centenario di un prodotto iconico come Amarena Fabbri, molto apprezzato come ingrediente di cocktaileria, oltre che come 'garnish'.
La Geirola e le altre 'barladies' incoronate nelle parallele selezioni internazionali saranno ora attese per la finalissima, che si terrà in Italia nel 2022 in data da destinarsi, per contendersi quel titolo che, prima di loro, è arriso a Cinzia Ferro (Italia - 2015), Annett Malomhegyi (Ungheria - 2016), Fenia Athanasiadi (Grecia - 2017), Andriani Vladimirou (Cipro – 2018) e Tammy Liu (Cina - 2019).